Ebola, fogli informativi distribuiti all'aeroporto di Fiumicino | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ebola, fogli informativi distribuiti all’aeroporto di Fiumicino

Fogli informativi scritti in italiano e in inglese «con lo scopo di dare sia ai passeggeri che agli operatori aeroportuali una corretta e precisa informazione sul virus Ebola, i sintomi da dichiarare ed i comportamenti da adottare», sono in distribuzione all’aeroporto di Fiumicino da parte della società di gestione in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute e dell’Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera). «L’infezione è altamente trasmissibile – viene sottolineato dal Ministero della Salute – per contatto diretto con sangue o altri fluidi corporei di persone o animali infetti, deceduti o viventi; per contatto con oggetti contaminati da fluidi corporei infetti. La trasmissione per via aerea non è stata documentata». Ecco quindi quali sono i sintomi per i quali, per chi è di ritorno da paesi dell’Africa occidentale come Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone dove sono stati recentemente confermati casi di Ebola, bisogna prestare particolare attenzione e richiedere assistenza medica: «febbre, debolezza, dolori muscolari e mal di gola seguiti da vomito, diarrea, eruzione cutanea e, in alcuni casi, sanguinamento». «Inutile nasconderlo – dice uno dei passeggeri, un ragazzo bolognese di ritorno da Teheran, via Francoforte, mentre è intento a leggere il flyer informativo sul virus – l’Ebola spaventa: non è da sottovalutare ma, prendendo le dovute precauzioni, così come viene consigliato dal Ministero della Salute, si può evitare qualsiasi pericolo di contagio. È bene essere informati». Oltre che negli Info point del Leonardo da Vinci, il materiale informativo sulla malattia Ebola si trova affisso anche sui monitor che forniscono aggiornamenti in tempo reale sullo stato dei voli e i relativi check-in e, per quanto riguarda gli arrivi, prima e dopo il controllo passaporti e vicino ai nastri per la riconsegna dei bagagli. Nei flyer vengono rivolti suggerimenti «per minimizzare il rischio di infezione» sia per chi è in partenza verso i paesi dell’Africa occidentale colpiti dal virus, sia per chi risiede in quei luoghi ed è di ritorno. Tra i consigli elencati, quello di «evitare il contatto con i pazienti sintomatici e o i loro fluidi corporei; evitare il contatto con cadaveri e o fluidi corporei di pazienti deceduti; evitare il contatto con animali selvatici, vivi o morti, e il consumo di carne selvatica; lavare spesso le mani con sapone o antisettico; lavare e sbucciare frutta e verdura».

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