Call center, Slc Cgil: "Ancora nessuna certezza per i lavoratori dello 060606" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Call center, Slc Cgil: “Ancora nessuna certezza per i lavoratori dello 060606”

«Si è svolto giovedì scorso l’incontro tra l’assessorato al Lavoro della Regione Lazio, le organizzazioni sindacali di categoria e una delegazione di Rsu per trovare una soluzione alle possibili criticità occupazionali del servizio di call center 060606 e del centralino Acea a seguito dei nuovi bandi». Così, in una nota, Fabrizio Micarelli, segretario della Slc Cgil di Roma e del Lazio. «Dopo l’approvazione all’unanimità di due mozioni della giunta capitolina – continua -, anche l’assessorato al Lavoro della Regione Lazio, condividendo le preoccupazioni da noi rappresentate, si è schierato a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi, prendendosi anche l’impegno nel rispetto dei ruoli e competenze a interloquire con il comune di Roma. Chi ancora risulta latitante è il sindaco Marino, sebbene più volte sollecitato a fare chiarezza sugli appalti medesimi. Infatti, nonostante E-Care, azienda che attualmente gestisce il servizio centralino di Acea, abbia comunicato ai propri dipendenti la conferma dell’appalto, permangono in noi forti perplessità per la tenuta dei livelli occupazionali, in quanto il nuovo appalto prevede un forte ribasso e l’azienda a tali condizioni sicuramente non sarà in grado di mantenere tutti i dipendenti sul servizio, tantomeno garantire gli stessi livelli di qualità». «Incertezze – aggiunge – permangono anche per i 280 lavoratori del servizio 060606 attualmente gestito da Almaviva Contact. Non si ha alcuna conferma ufficiale di un eventuale cambio di appalto e restano anche qui i dubbi già espressi circa criteri di assegnazione dell’appalto. Sarebbe infatti stato aggiudicato con un ribasso del 30%. Quale call center sarà in grado di mantenere nel tempo qualità, occupazione e territorialità con un abbattimento del costo dell’appalto del 30%? Alle lavoratrici e ai lavoratori di Almaviva Contact piacerebbe molto sapere cosa ne pensa il sindaco Marino». «Prima di concludere l’incontro – dice ancora Micarelli -, la rappresentante dell’assessorato al Lavoro ha comunicato che la Regione Lazio sta lavorando su un nuovo protocollo per i cambi di appalto e che a breve sarà avviata un’interlocuzione con le parti sociali e il comune di Roma. Sul nuovo protocollo abbiamo chiesto che venga inserita la clausola sociale, il riferimento al costo medio orario dei contratti collettivi nazionali e il vincolo territoriale. Auspichiamo inoltre che una nuova normativa sui cambi di appalto si possa a breve avere dal Governo nazionale. Questo è quanto chiederemo anche il prossimo 21 novembre in occasione della manifestazione nazionale dei call center».

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