Lotito: "Sarà la Juve a vincere lo scudetto, impossibile per la Roma" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lotito: “La Juve a vincerà lo scudetto: ci scommetto la presidenza della Lazio. Selfie di Totti? Inopportuno”

»Il selfie di Totti è stato inopportuno e la Roma non vince lo scudetto«. Il giorno dopo il derby pareggiato, la Lazio si riscopre più forte e più convinta nei propri mezzi; un pò meno in quelli della Roma, messa alle corde nel primo tempo, tanto che al patron Claudio Lotito resta più di un rammarico. Rammarico che non è riuscito a nascondere a ‘Un Giorno da Pecorà su Radio2, ospite assieme al vice presidente della Camera, Roberto Giachetti. »Due punti persi, se Giachetti è obiettivo e ha visto la partita può fare le sue considerazioni. Avete fatto due tiri in porta«, ha esordito il presidente che poi, interloquendo con il deputato Pd tifoso giallorosso, ha aggiunto: »La Roma sicuramente non vince il campionato. Facciamo una scommessa con Giachetti: lui si gioca lo scranno di parlamentare e io la presidenza della Lazio. Con la differenza che io dispongo di quello che mi gioco, perchè è roba mia, invece lo scranno..«. Incalzato da Giorgia Meloni, nell’insolita veste di conduttrice, ha però poi corretto parzialmente il tiro. »Mi dimetto se vince? Io faccio un’analisi tecnica poi se facciamo valutazioni oniriche – le sue parole -. Dal punto di vista tecnico non c’è possibilità che accada. Mi sto rimangiando la scommessa? Non ho paura, anche perchè fino a cosa contraria io dispongo di una cosa mia. Siccome sono uno non abituato a fare i pronostici, dico che se dobbiamo fare una valutazione obiettiva è impossibile. Dal punto di vista tecnico la Juve è sicuramente superiore«. Quanto basta per dividere sui social i tifosi laziali: quelli pro Lotito sperano che vinca la scommessa; quelli contro sperano così di »liberarsene«. Ma il patron non ha risparmiato neppure il capitano giallorosso Totti e il selfie con cui ha festeggiato il 2-2. »Non c’entra nulla con il calcio, durante la partita non ha senso – ha attaccato il dirigente -.Avete visto cosa è successo dopo. Al di là del gesto che è innocuo, stimola in una situazione esacerbata. È una cosa inopportuna. In quel contesto, penso fosse fuori luogo. Il mio capitano non l’avrebbe mai fatto«. Un’esultanza, ripresa dai media di mezzo mondo, che ha oscurato in parte la prestazione di Felipe Anderson, protagonista anche ieri, all’esordio nel derby, con un gol e un assist (i quinti nelle ultime cinque partite). »Avremmo potuto ridurre il divario di sei punti – ha ricordato il centrocampista a Espn Brasile -. Ma tutto ancora può accadere, andiamo avanti e vediamo chi uscirà meglio nella foto finale, spero sia la Lazio«. L’allusione non è neppure così velata. Per il momento resta la soddisfazione personale: »Peccato per il pareggio eravamo a un passo dalla vittoria. Per me rimarrà un giorno speciale e memorabile. Un gol al mio debutto nel derby è stato qualcosa di meraviglioso, un’emozione sognata fin dal primo giorno che ho indossato la maglia della Lazio«. Il brasiliano, uscito anzitempo per una botta, è recuperabile per il Napoli. Resta in dubbio De Vrij, alle prese con una fascite plantare. Forse anche per questo la Lazio sta stringendo per l’acquisto di un difensore: l’obiettivo è Wesley Hoedt. Con il 20enne c’è già un accordo per giugno, quando si svincolerà, ma i laziali sperano di convincere l’Az Alkmaar a lasciarlo partire già ora (per poco più di un milione di euro).

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