Ncc in protesta, traffico in tilt in centro. Delegazione ricevuta in Campidoglio: "Minacce per non lavorare" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ncc in protesta, bloccano il centro: “Il Comune ci faccia lavorare”

L’avevano annunciato e oggi gli Ncc, noleggi con conducente, con licenze autorizzate fuori da Roma hanno dato vita a una manifestazione che ha paralizzato il centro della città, mandando in tilt il traffico fino a pomeriggio inoltrato. Piazza Venezia è rimasta off limits per gran parte della giornata, con gli ncc che chiedevano di essere ricevuti in Campidoglio. Oggetto del contendere, la delibera di giunta che di fatto vieta loro di lavorare a Roma da domenica, applicando il principio della territorialità, a meno che per ogni servizio svolto l’autista non torni nella rimessa che gli ha rilasciato la licenza. Condizione che loro non sono disposti ad accettare. L’incontro di una delegazione di sindacalisti in Comune non ha sortito gli effetti sperati: «Hanno sbagliato indirizzo – ha chiosato l’assessore alla Mobilità Guido Improta – Non dovevano venire qui perchè la competenza è governativa. Noi abbiamo adottato una delibera conforme alla legge. È inaccettabile un comportamento che crea danni a città e cittadini». E dall’altra: «Da Improta abbiamo avuto risposte negative – ha detto il responsabile di Anitrav, associazione di ncc, Giulio Aloisi – Ma non molliamo». E questo si è tradotto nella decisione di recarsi dal prefetto. Dopo più di un’ora, la delegazione è uscita comunicando che «la prefettura porterà le nostre ragioni alle autorità governative. Intanto il 4 marzo il Tar del Lazio si pronuncerà sul nostro ricorso. Possiamo andare a casa», ha detto tra gli applausi il presidente di Anitrav, Mauro Ferri. Verso le 19 piazza Venezia è stata totalmente riaperta al traffico. Federnoleggio, soddisfatta, «per il momento congela i propri atti penali contro il Comune di Roma», in attesa di decisioni ulteriori, spiega l’avvocato Fabio Taglialatela. «La legge del 1992 – prova a spiegare Fabrizio Romagnoli, autista da 13 anni con licenza di Valmontone – non prevede il principio di territorialità e il rientro nelle rimesse del Comune in cui è stata rilasciata la licenza al Ncc. Nel 2008 la Regione Lazio ha modificato la legge introducendo il principio di territorialità. Questa modifica, chiamata 21/1 quater, è stata impugnata dalle varie associazioni di categoria, che hanno vinto in tutti i gradi di giudizio e ieri è stata prorogata a dicembre. La 21/1 quater viene rinviata di anno in anno perchè è inapplicabile»; l’autista spiega che «in Europa non esistono le licenze ma le qualifiche alla professione». Gli fa eco Patrizia, autista Ncc da 20 anni: «Vivo a Roma, sono autista da 20 anni e ho due licenze, una presa a Rieti e una in Toscana. Secondo la delibera comunale da domenica dovremo comunicare ogni servizio via mail per lavorare e il chilometraggio. Ma come facciamo a saperlo prima?». Dall’altra parte della ‘barricatà i tassisti che hanno lamentato oggi «un grave danno agli utenti del servizio taxi e del trasporto pubblico in generale».

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