Scuola, il corteo dei docenti e del personale Ata dice no alla riforma di Renzi: "La buona sola" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Scuola, 10mila tra docenti e personale Ata per dire no alla riforma di Renzi: “La buona sola, noi partigiani”

A promuovere la manifestazione Usb, Unicobas e Anief, tra gli altri. Tra i cori «La nostra scuola non è un'azienda!"

– Al grido «La scuola la cambiamo noi!», docenti e personale Ata provenienti da tutta Italia hanno sfilato stamattina a Roma. Il corteo è partito da piazza della Repubblica e ha attraversato le strade del centro storico della città fino a piazza SS. Apostoli, di fronte alla Prefettura. La manifestazione è stata indetta dai sindacati Usb, Unicobas e Anief nel giorno dello sciopero generale contro il Ddl ‘La Buona scuolà. Con bandiere, cartelli, striscioni i partecipanti hanno sfilato su via Cavour, via dei Fori Imperiali e piazza Venezia intonando cori come: «La vera scuola siamo noi» e «La nostra scuola non è un’azienda, via Renzi e i compagni di merenda». Molti gli striscioni e gli slogan contro il Governo. Tra questi «Renzi a casa» e «Giannini, Gelmini, gli stessi casini», ma non sono mancati quelli contro i sindacati confederali come: «Cisl, Uil, Cgil: vendete la scuola sulla nostra pelle». Alcuni insegnanti indossavano cartelli ‘Vendesi libertà di insegnamentò. «Siamo in 10mila» hanno detto gli organizzatori poco prima dell’arrivo sottolineando che andranno avanti «con la lotta fino al ritiro del Ddl sulla buona scuola». «Bisogna stracciarlo e buttarlo nel cestino: è irricevibile – ha sottolineato il segretario nazionale di Unicobas, Stefano D’Errico – perchè la scuola di Renzi è medievale, incentrata sulla figura autoritaria e padronale del dirigente scolastico». D’accordo Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, che ha detto: «Con il modello di Renzi la scuola rischia di diventare un diplomificio dove il dirigente scolastico farà le sue scelte senza dover rispondere del suo lavoro e non si tutelerà il diritto di tutti a una degna istruzione». (

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