Tor Pignattara, dopo l'inseguimento estraggono le pistole: in manette | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tor Pignattara, dopo l’inseguimento estraggono le pistole: in manette

Fermati per un controllo dagli agenti del Reparto Volanti della Polizia di Stato mentre percorrevano via di Torpignattara a bordo di un autovettura, due giovani hanno fatto finta di fermarsi per poi riprendere la marcia a tutta velocità nella speranza di sorprendere gli agenti e far perdere le proprie tracce. Ma la mossa fulminea non ha sortito gli effetti sperati e i due, dopo un inseguimento durato alcuni chilometri, sono stati bloccati all’imbocco della rampa di un garage sotterraneo, a quell’ora chiuso, e che gli ha impedito di proseguire la marcia. A nulla sono valsi i tentativi di continuare la fuga tornando indietro. I poliziotti, infatti, si erano già posizionati alle loro spalle con l’autovettura di servizio, bloccandoli. Scesi dalla vettura, gli agenti si sono avvicinati con cautela ed hanno notato che uno degli occupanti, quello seduto nel lato passeggeri, aveva appena prelevato dall’interno di un marsupio – posto tra la leva del cambio e il freno a mano – una pistola. A questo punto uno dei due poliziotti, avvisato subito il collega, si è avventato contro il soggetto armato e con la forza gli ha tolto la pistola dalle mani prima che potesse usarla. Immobilizzato anche il conducente e riportata la calma, gli agenti hanno sequestrato l’arma, una rivoltella «Smith & Wesson» 38 special a tamburo, con tre cartucce, di cui una «incamerata». Nel marsupio dal quale era stata estratta la pistola, gli investigatori hanno rinvenuto 8 bustine contenenti sostanza stupefacente del tipo «Shaboo», tre coltelli a serramanico e alcuni telefoni cellulari. Altri controlli svolti nelle abitazioni dei due hanno infine consentito di sequestrare altra sostanza stupefacente dello stesso tipo, una replica di pistola, un mitragliatore da soft-air privi del tappo rosso e 21 cartucce caricate a salve. Terminati gli accertamenti per i due malviventi, M.S. e I.G.D., rispettivamente di 35 e 39 anni, di nazionalità filippina, è scattato l’arresto; dovranno rispondere dei reati di detenzione illegale di arma clandestina e di oggetti atti ad offendere oltre che del possesso della droga e di Resistenza a Pubblico ufficiale.

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