Mafia, Lorenzin: "Non mi aspettavo questa infiltrazione a Ostia". Ayala: "E' affaristica con pezzi deviata della Pa" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia, Lorenzin: “Non mi aspettavo questa infiltrazione a Ostia”. Ayala: “E’ affaristica con pezzi deviata della Pa”

– «Ostia ha avuto un passato difficile, si pensi che c’era la banda della Magliana che aveva i sui accoliti, poi aveva avuto una fase di risanamento e di scommessa imprenditoriale, e poi c’è stata l’entrata dentro Ostia delle cosche della camorra e della ‘ndrangheta. Questo è un fatto denunciato di cui si parla ormai da anni, ma un livello di infiltrazione così non me l’aspettavo». Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin durante la trasmissione Agorà commentando lo scioglimento del municipio di Ostia. «Ora bisogna ricominciare – ha aggiunto Lorenzin – soprattutto ridando dignità ad un territorio che ha una vocazione turistica».- Il ministro Lorenzin ha iniziato la sua carriera politica ad Ostia, allora Tredicesimo Municipio di Roma (ora Decimo), nel 1997 eletta come consigliere municipale per Forza Italia.L’ex pm del maxiprocesso alla mafia a Palermo negli anni ’80 Giuseppe Ayala, intervistato su Radio Cusano Campus, ha detto che «Mafia Capitale, nell’insieme, è una cosa del tutto diversa dalla mafia che ho combattuto insieme a Falcone e Borsellino – rende noto l’emittente -. Va detto che il famoso articolo 416 bis del codice penale, cioè quello che prevede l’associazione a delinquere di stampo mafioso, non è legato al modello di ‘Cosa Nostrà, o della Camorra o della Ndrangheta, ma disegna un delitto che deve rispondere naturalmente a determinati requisiti, soprattutto alla forza di intimidazione». «Quindi – secondo Ayala -, può benissimo esistere un’organizzazione che, pur non essendo filiazione di Cosa Nostra, Camorra o Ndrangheta, adotta un modello mafioso; questo è accaduto a Roma». «L’ala militare della Mafia è stata messa da parte. Rimane in piedi invece l’ala affaristica, quella che tiene i rapporti con pezzi delle Istituzioni, della politica e della pubblica amministrazione – ha detto ancora Ayala -. Attenzione: oggi la Mafia tiene soprattutto rapporti con pezzi ‘deviatì della pubblica amministrazione. Questa è la Mafia oggi, e questo credo sia anche Mafia Capitale». «I Casamonica? Se non è Mafia nel vero e proprio senso della parola, ci somiglia molto – ha detto ancora Ayala -. Potrei citare Paolo Borsellino dicendo ‘il puzzo si sente, il puzzò».

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