Rifiuti, Marino: "Sistema fragile, ma no inceneritori. In due Municipi spazzamento ai privati" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rifiuti, Marino: “Sistema fragile, ma no inceneritori. In due Municipi spazzamento ai privati”

"Sulle ecomafie - chiede il presidente della Commissione ad hoc, Alessandro Bratti - Comune e Regione lavorino compatti". Mentre il sindaco assicura che con la lotta all'evasione la Tari scenderà del 10%

«L’inceneritore di Malagrotta? Io mi sono candidato dicendo che non si sarebbero aperti in questa città altri inceneritori, e questa è la mia visione. Mi sia permesso di guardare al 2030: l’Europa ha preso delle decisioni e gli inceneritori nell’anno 2030 dovranno essere chiusi». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino, parlando in commissione Ecomafie. «Ho la responsabilità di disegnare un sistema che porti Roma progressivamente e non con affanno a questo appuntamento – ha concluso Marino – Per questo stiamo insistendo tanto sulla raccolta differenziata».- «Gli impianti di tmb – ha spiegato ancora Marino – sono tutti utilizzati al massimo della loro capienza, e a essi non vi è alcuna alternativa praticabile. Non vi sono, infatti, nè discariche autorizzate nè inceneritori adeguati a ricevere rifiuti urbani residui in caso di estrema necessità. Il ciclo di trattamento intermedio (Tmb e tritovagliatori) costituisce un vincolo sia per i conferimenti dei rifiuti raccolti, sia per quelli in uscita post lavorazione. Mancanti o insufficienti gli impianti di termovalorizzazione e totalmente mancanti impianti di discarica, la fase di selezione meccanico-biologica come quella di tritovagliatura si risolve in una strozzatura che spesso genera crisi»«La previsione regionale di aumentare la capacità di trattamento meccanico-biologico (nuovi Tmb) senza contemporaneamente accrescere la capacità di trattamento termico e di discariche non pare corrispondere all’esigenza di rendere il sistema più flessibile, arricchito in alcune dotazioni tecniche e più capace di aderire alla prospettiva ‘End of Wastè ora patrocinata dall’Ue». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino, intervenendo in commissione Ecomafie. «Difatti – aggiunge – il crescere della raccolta differenziata e del recupero di materia dai rifiuti urbani determinerà, nel breve e medio periodo, una percepibile riduzione dei rifiuti urbani residui, dalla quale si evidenzierà l’overcapacity sia delle linee di trattamento meccanico biologico, sia delle linee di termovalorizzazione del combustibile derivato dai rifiuti. La precarietà, dunque – ha concluso il sindaco – è dovuta al fatto che l’assetto attuale, tutto orientato a generare rifiuti da rifiuti, dai Tmb, per alimentare discariche e inceneritori, appare arcaico rispetto alle più recenti intenzioni dell’Unione Europea».- «Ho insistito molto che in qualunque caso ci siano almeno due Municipi in cui ci sia un affidamento per lo spazzamento ai privati, una gara e la possibilità di affidare due Municipi ai privati». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino, in audizione in commissione Ecomafie. «Sono giunto a questa conclusione – ha aggiunto – perchè ho visto che la competizione ha aiutato molte città europee, ad esempio Parigi e Londra. Certamente una qualche forma di apertura verso il mercato e la competizione virtuosa credo sia auspicabile».

– «Per il recupero crediti ho dati di 20/30 giorni fa, stiamo facendo un’azione molto incisiva. Stiamo inviando delle squadre per eseguire sopralluoghi, ad esempio in tutte le utenze commerciali, e stiamo scoprendo che ci stiamo confrontando a Roma con un dato molto importante di elusione totale. In alcune strade commerciali dove ci sono molti negozi l’elusione che abbiamo arriva al 30%. Immaginate una strada di Roma dove il 30% dei negozi non ha mai pagato l’Ama, non risultano all’azienda». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino, in audizione in commissione Ecomafie. «Ho insistito molto con l’azienda perchè si andasse con il massimo dell’incisività – ha aggiunto – perchè è giusto non solo che chi ha un’attività commerciale paghi ma perchè se abbiamo il 30% di aziende che non paga significa che dobbiamo tenere la tariffa molto alta. Se improvvisamente abbiamo un 30% che inizia a pagare – ha concluso il sindaco – possiamo arrivare nei prossimi anni a una diminuzione della tariffa del 10%».- «La Regione non ha esplicitamente detto come vuole impostare la futura pianificazione, li ascolteremo in audizione, mi sembra che però ci sia l’intenzione di rivedere completamente quella precedente. Il Comune di Roma ha le idee abbastanza chiare di come impostare la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, un’impostazione molto ambiziosa, moderna e interessante che non può non essere compatibile con ciò che succede nella Regione Lazio». Così il presidente della commissione Ecomafie Alessandro Bratti, al termine delle audizioni del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del sindaco di Roma Ignazio Marino, con i rispettivi assessori Michele Civita ed Estella Marino. «Bisognerà che queste due istituzioni sempre di più lavorino gomito a gomito – ha aggiunto Bratti – perchè se una va in una direzione e una in un’altra il rischio che ci sia qualche problema, dopo quelli che già ci sono stati, è molto forte».

Una rassegna di laboratori e spettacoli serali e una regata ‘pazzà con imbarcazioni riciclate fatte con materiali di recupero. Sono l’essenza di due progetti dedicati alla sostenibilità che tornano a Roma, il primo accompagnato dal nome fiabesco de ‘Le voci nel boscò, il secondo dal suono più tecno di ‘Re boat racè. Si tratta di una settimana di eventi per promuovere la cultura eco-sostenibile e diffondere la cultura della salvaguardia dell’ambiente. La rete delle associazioni e delle imprese che organizzano la regata riciclata ringrazia il presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio, per aver concesso il patrocinio e un finanziamento. La rassegna ‘Le voci del boscò inizia domani 9 settembre e andrà avanti tutti i giorni, dalle 16,00 alle 22,00, fino al 13 settembre. L’evento prevede proposte per diverse fasce d’età e un allestimento fatto da un bosco realizzato con bottiglie di plastica. Tra i laboratori, ‘Arricchiamo il boscò per riutilizzare i materiali di recupero e rendere più vivo il bosco, ‘Mini Re Boat’ per costruire delle mini barche giocattolo a impatto zero, ‘La bottega degli artistì per creare un’opera d’arte con i materiali di scarto, ‘Il labirinto di cartonè nel quale giocare. L’eco-regata ‘Re boat racè è in programma il 12 e 13 settembre al parco centrale del lago dell’Eur di Roma. Sarà anticipata come di consueto dall’allestimento di un grande spazio di cantiere, il ‘Cantiere delle Re boat’.

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