Prostitute minorenni: il marito della Mussolini patteggia un anno | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Prostitute minorenni: il marito della Mussolini patteggia un anno

Sarebbe stato cliente consapevole della giovanissima età di una delle due studentesse finite lo scorso anno in un giro di prostituzione minorile in un appartamento dei Parioli, a Roma. Una consapevolezza, secondo la decisione del Gup di Roma, che ha portato Mauro Floriani, marito della parlamentare Alessandra Mussolini, alla condanna ad un anno, una pena patteggiata. La decisione è arrivata oggi ma Floriani già nelle scorse settimane aveva trovato l’accordo con i pm della Procura di Roma. Nei suoi confronti il giudice Riccardo Amoroso ha anche disposto una multa di mille e ottocento euro. Floriani era accusato dalla Procura di Roma di essere uno dei clienti delle due ragazzine che frequentavano un appartamento nel quartiere ‘benè della Capitale. Prostituzione minorile l’accusa che il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il sostituto Cristina Macchiusi ha contestato al marito della Mussolini. L’uomo, quando seppe di essere finito nel registro degli indagati dopo che il caso giudiziario era clamorosamente emerso, chiese di essere ascoltato degli inquirenti. Un interrogatorio durante il quale ammise di avere avuto incontri con una delle ragazze negando però decisamente di essere a conoscenza della sua età che all’epoca dei fatti era di appena 15 anni. Le indagini proseguono nei confronti di un’altro folto gruppo di indagati, sempre accusati di prostituzione minorile. Per il giro di prostituzione ai Parioli sono stati già condannati in secondo grado gli otto organizzatori. In particolare Mirko Ieni, considerato il ‘dominus’ dell’organizzazione, è stato condannato a 9 anni e 4 mesi. La madre di una delle due ragazze è stata condannata a 6 anni di reclusione. In secondo grado confermate anche le condanne per il commercialista Riccardo Sbarra, 4 anni e a 3 anni per il cliente del ‘girò Michael Mario De Quattro. I giudici d’appello hanno poi confermato la condanna a 7 anni per Nunzio Pizzacalla, altro organizzatore del mercimonio, a 3 anni e 4 mesi per l’imprenditore Marco Galluzzo, nonchè a un anno ciascuno per i clienti Francesco Ferraro e Gianluca Sammarone.

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