Un guasto elettrico e si chiude un tratto della Metro A: utenti furiosi

– Prima la paura, poi la rabbia. Poi un sollievo durato pochi minuti, e di nuovo la rabbia. Così è stato per i passeggeri della metro A di Roma l’ennesimo pomeriggio da dimenticare a causa dell’interruzione della metro, stavolta di un tratto della linea A, per ben tre ore, quelle di punta, tra le 16 e le 19 di ieri tra Arco di Travertino e Termini. Boccata di ossigeno alle 19, ma nuovo stop solo dieci minuti dopo. Il fumo in galleria, visto da alcuni passeggeri, aveva fatto pensare dapprima a un principio di incendio causato da cartacce in fiamme tra i binari. In seguito però si è fatta sempre più strada l’ipotesi di un guasto elettrico su cui i vigili del fuoco, insieme ai tecnici di Atac, hanno lavorato dopo aver fatto uscire gli utenti poco prima delle 16. Inutile dire che le navette sostitutive previste da Atac e i bus sono stati presi d’assalto da una folla inferocita: «Ormai è un’incognita prendere la metro, non si sa mai quando funzionerà – lamenta Marco, studente universitario – La politica cosa aspetta a risolvere questa situazione davvero vergognosa?». Gli fa eco Francesca, impiegata: «Altro che città del Giubileo e delle Olimpiadi, questa città sta implodendo, non è degno di una capitale questo spettacolo, e noi non possiamo pagare una tessera per ricevere questo trattamento». E chi alle 19 aveva tirato un sospiro di sollievo per il servizio regolarmente ripartito ha dovuto subire l’ennesima doccia fredda: lo stesso tratto della metro è stato nuovamente interrotto «per verifiche tecniche» sullo stesso guasto. E di nuovo c’è stata la corsa ai bus e alle navette, con lunghe attese da parte di passeggeri esausti per riuscire a salire su un mezzo non strapieno. «Bus navetta o bus bestiame», si chiede Danilo su twitter. Per tutto il pomeriggio il traffico è stato paralizzato nella zona di San Giovanni. Ripercussioni anche tra Piazza Vittorio Emanuele II e Piazza di Porta San Giovanni in direzione Piazzale Appio e in generale nelle strade limitrofe alle fermate della metro chiuse.