Centrodestra, Bertolaso tira dritto su gazebarie con l'incognita Salvini | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Centrodestra, Bertolaso tira dritto su gazebarie con l’incognita Salvini

“Di Roma non parlo, Bertolaso dica quello che vuole: non e’ il mio candidato”. Lo ha  affermato il leader della Lega Matteo Salvini a margine dell’inaugurazione di una sede del suo movimento a Grammichele, nel Catanese. Alla domanda se in futuro potra’ esserlo, Salvini replica: “Non e’ il mio candidato…”. Fervono i preparativi per le ‘gazebarie’ romane a sostegno di Guido Bertolaso. Dopo il ‘no’ della Lega, Forza Italia va avanti per la sua strada. La macchina organizzativa azzurra, curata dal responsabile enti locali del partito, Marcello Fiori, è pronta per l’appuntamento di questo fine settimana. Nei principali quartieri della città, riferiscono gli organizzatori, saranno montati una settantina di gazebo per sabato e altrettanti domenica. Silvio Berlusconi è atteso domani pomeriggio a uno del centro storico di ROMA, probabilmente in quello che sarà allestito a Largo Argentina. Oltre mille volontari in campo, lavoreranno gratuitamente. Sulla scheda prestampata che sarà consegnata ai cittadini in occasione delle consultazioni, ci dovrebbero essere 4 quesiti. Innanzitutto, verrà chiesto di dare il consenso alla candidatura di Bertolaso; poi è prevista l’indicazione delle priorità contro il degrado di ROMA per rilanciare la città. I romani che parteciperanno al ‘referendum’, inoltre, dovranno dichiarare di condividere i valori dell’area di centrodestra. Infine, potranno dare suggerimenti concreti sugli interventi da fare nei primi 100 giorni che saranno trasformati in delibere della Giunta comunale in caso di vittoria. Tutto è pronto per le “Gazebarie”: 140 tavoli su due giorni in tutti i municipi della Capitale in cui i romani del Centrodestra saranno chiamati a confermare la candidatura a sindaco di Roma di Guido Bertolaso. “Conta poco che Matteo Salvini non si fidi di Guido Bertolaso. L’importante è che si fidino i romani. Bisogna fare squadra per salvare la città di Roma“: con queste parole ad Agorà su Rai Tre stamattina l’ex responsabile nazionale della Protezione civile ha respinto al mittente la sfiducia della Lega e confermato l’appuntamento in cui, nel weekend, supportato da oltre mille volontari, proverà ad accelerare nella corsa verso il Campidoglio. Il sito internet www.bertolasosindaco.it è da ieri online e contiene la mappa dei gazebo, organizzati dal Comitato Bertolaso, “ma concordati” con Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che, aveva spiegato Bertolaso ieri nella presentazione dell’iniziativa “avranno propri rappresentanti che sovraintenderanno alle operazioni di voto e allo spoglio”. I tavoli verranno predisposti dalle 10 di mattina alle 18 di sabato, e dalle 9.30 fino alle 13.30 della domenica, mentre lo spoglio avverrà al lunedì mattina. Sulla scheda i romani potranno trovare “le linee guida del programma di Guido” ci scherza su Bertolaso, che si riassumono nello slogan “Roma forte, sicura, libera”. Verrano loro rivolte tre domande chiuse: una conferma del programma per Roma, la conferma del nome di Bertolaso come candidato sindaco e il supporto ai valori del Centrodestra. “La Protezione civile ci segnala il tempo in miglioramento – continua Bertolaso tra il serio e il faceto. Ci auguriamo che i romani dopo giorni di pioggia e le voragini che si sono aperte, che fanno sembrare Roma una superficie lunare, possano godere di un clima sereno politico, sociale, popolare”. Ci sarà un salvadanaio su ogni tavolo: “chi vorrà potrà lasciare un obolo che verrà utilizzato per un’opera di beneficenza, probabilmente a favore di un centro anziani”, spiega ancora il candidato. L’ex responsabile della Protezione civile sogna che “questa città, con una guida generosa e illuminata, possa tornare, come culla della cristianità e della romanità, a guida del Paese e di un’Europa più solidale”, spiegava ieri Bertolaso che, però, non si nascondeva la possibilità di sgambetti da parte dei litigiosi alleati: “Non vorrei che già da oggi qualcuno prendesse le distanza, per avere le mani libere da lunedì”. Ulteriore preoccupazione di Bertolaso, le cosiddette “truppe cammellate”: “le abbiamo messe in conto, come quelle persone che andranno a votare in 5, 10 o 20 gazebo per mettere in difficoltà Bertolaso”, aveva previsto. Per questo oggi rilancia: “Sono disposto ad un passo indietro, se alle consultazioni di domenica ci sarà una affluenza bassa o se dovessero prevalere i No rispetto al mio nome e alle mie proposte. Credo che una affluenza sotto i diecimila possa essere considerata non soddisfacente”, ha detto sempre ad Agorà su Rai3. Come “agente disturbatore” a destra scende in campo anche la Lista Marchini, che annuncia per domenica alle ore 10.30 in Piazza del Popolo il “Roma nun te fà fregà Day”. Alessandro Onorato, coordinatore della Lista Marchini, spiega che “da un lato si organizzano gazebarie farsa e dall’altro si dimenticano che sono stati loro ad aver ridotto così questa città con decenni di malgoverno. Roma nun te fà fregà. Noi romani abbiamo già dato”. E le previsioni del tempo su Roma potrebbero non coincidere con quelle della protezione civile. – “Perche’ io rientri nella coalizione convergendo su un unico candidato me lo devono chiedere Berlusconi, Meloni e Salvini e devo essere certo che non cambino idea”. Lo ha detto il candidato sindaco de La Destra Francesco Storace aggiungendo che “io le alleanze non le faccio ne’ con tweet ne’ con agenzie”.

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