VITERBO - La parola d’ordine della Asl: “Innovazione tecnologica” - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

VITERBO – La parola d’ordine della Asl: “Innovazione tecnologica”

asl_viterbo2Innovazione tecnologica. Questa la parola chiave della conferenza stampa tenuta questa mattina dal direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti, insieme ai professionisti a capo dei vari dipartimenti. “Abbiamo riorganizzato i nostri dipartimenti e fatto un lavoro importante per la costruzione di protocolli integrati interdipartimentali e tra ospedale e territorio. Molto importante l’innovazione tecnologica -ha esordito Donetti – Confermiamo che a marzo 2018 saranno pronte le nuove sale operatorie. Questa terza giornata della conferenza dei servizi – ha proseguito il direttore generale – è preziosa perchè si è parlato del piano strategico e si è fatto il punto per il prossimo anno. Domani la giornata sarà altrettanto importante perchè i professionisti racconteranno i risultati raggiunti nel 2017, i punti di criticità e le azioni di miglioramento, investendo in qualità. La salute è un bene comune e per raggiungere questo obiettivo dobbiamo lavorare in sinergia con tutte le istituzioni e non.

Giovedì presenteremo quattro progetti: firmeremo con l’assessore regionale Visini ed i quattro sindaci dei distretti socio-sanitari un protocollo sui servizi socio-sanitari con metodi di valutazione e comunicazione per gli aspetti socio-sanitari per essere più efficaci; c’è poi il protocollo che sta realizzando il dott. Giuseppe Cimarello di medicina generale, per l’abbattimento delle liste d’attesa; c’è il progetto “Fare sistema” del dott. Giovanni Chiatti (Dipartimento Prevenzione), ovvero il primo sisttema di emergenza in sinergia con l’Arpa, il 118, i Vigili del Fuoco, l’istituto zoopprofilattico. Giovedì presenteremo anche la campagna di prevenzione “E-salute”. Infine, il quarto tavolo è con le associazioni di volontariario (sono 110, ndr): presenteremo i progetti realizzati con loro. L’ultimo tavolo è in collaborazione fattiva con il sindacato, che parteciperà con noi a questa valutazione congiunta della programmazione. Una visione, infatti, congiunta ci permetterà di avere maggiore qualità dei servizi e che l’obiettivo “salute, bene comune” diventi patrimonio di tutti”.

La parola è, quindi, passata al dott. Alberico Paoletti (Emergenza ed Accettazione), che ha illustrato i lavori per le nuove sale operatorie di Belcolle. “Si sta completando la parte dell’ingresso con il corpo A2 dell’ospedale – ha riferito Paoletti – La necessità è quella di creare un ascensore, un montalettighe dedicato per mettere in connessione le unità operative del blocco A2. Le sale operatorie sono finite. Devono essere fatte quelle integrate e bisogna ultimare alcuni piccoli lavori di perfezionamento come gli spogliatoi, zona filtro. Sicuramente sarà rispettato il termine di marzo 2018. I lavori di completamento sono stati già dati in affidamento ed i macchinari sono stati già acquistati. Ci sarà anche una Ricovery Room, dove potremo accogliere fino a 10 pazienti. Si tratta di un punto dove il paziente, all’uscita dall’intervento chiurgico, staziona per un periodo che deve essere pari a circa la metà del tempo impiegato per l’intervento. Questo punto sarà una vera zona di ricovero, aperta dalle ore 8 alle 20. Tutto ciò ci aiuterà ad abbattere le liste d’attesa, anche se non è solamente il nuovo blocco operatorio che potrà aiutare in ciò, ma i tempi d’attesa potranno ridursi con l’assunzione di nuovo personale. L’Azienda ha in programma di assumere sia anestesisti che infermieri. Le sale operatorie, infine, avranno ognuna una specialità legata all’unità operativa”.

Si è evidenziato come la realizzazione del nuovo Corpo dell’ospedale Belcolle porterà alla riduzione di un centinaio di posti auto. In merito il direttore generale Donetti ha spiegato che si tratterà di una riduzione temporanea, di circa un anno e come la prossima settimana si terrà un incontro con l’assessore comunale Ricci per potenziare i collegamenti con il nosocomio mediante il servizio bus navetta.

In merito a questi lavori Donetti ha detto: “Lo spostamento delle sale operatorie ci consentirà di costruire una piattaforma tecnologica per Endoscopia e di implementare la rete chiurgica”.

La parola è poi andata al dott. Antonio Rizzotto (dipartimento Chirurgico), che ha rimarcato come l’abbattimento delle liste d’attesa sia il fine ultimo dell’Azienda e come, partendo da ospedali isole, che non comunicavano tra di loro, si sia cercato di fare una sorta di rivoluzione copernicana, partendo da un catalogo di prestazioni chirurgiche per definire la sicurezza del paziente nell’avere quelle prestazioni. “Abbiamo così individuato in Belcolle l’Ab della Chirugia oncologica ed istituito equipe itineranti. Abbiamo poi differenziato le attività per far lavorare meglio tutti in rete, con le liste d’attesa che si sono abbattute. Il meccanismo che abbiamo inventato per un ulteriore abbattimento di quest’ultime riguarda l’istituzione di un sistema di garanzia centralizzato che consente di scorrere in modo parallelo le liste d’attesa, in modo che venga data priorità agli interventi di alta complessità. Il tumore oggi viene operato entro 30 giorni. Il paziente poi sa la data di preospedalizzazione e quella dell’intervento chirurgico. Stiamo anche lavorando perchè sia attivato tutto ciò anche nella long surgery, cioè nel ricovero ordinario”.

In merito alla mobilità passiva, inoltre, il direttore generale della Asl ha riferito: “Stiamo riducendo del 7 per cento la mobilità passiva e questo è un dato importante, perchè segna un cambiamento di tendenza”.

E’ infine intervenuto il dott. Luciano Pompei (diaprtimento Oncoematologico) che ha parlato di reti oncologiche ufficiali, ovvero quelle attivate con la Regione Lazio e che riguardano i tumori della mammella, del colon retto e del polmone, gestiti tutti con un team interdisciplinare e poi le attività collaterali ufficiose, che trattano i tumori urologici, la sfera dell’Orl. Ha anche anticipato come arriverà presto un nuovo primario di Chirurgia senologica, mentre sta già operando da poco più di un mese il nuovo primario Ricciuti per quanto concerne la Neurochirurgia.

Donetti ha spiegato che proprio in ambito neurochirugico arriverà presto, entro luglio, il nuovo acceleratore lineare per un importo di 3 milioni di 300 mila euro. “In totale, nel triennio 2016-2018 abbiamo speso 20 milioni di euro complessivi , per lo più per Belcolle – ha precisato il direttore generale della Asl – A questi vanno aggiunti i soldi per il nuovo acceleratore lineare, i 4 milioni ed 800 mila euro per l’adeguamento normativo di Belcolle ed 1 milione e 100 mila euro per la nuova sala parto”.

Il dott. Roberto Faggiani (Medicina), in conclusione, ha ricordato la nuova cartella clinica informatizzata. Presenti alla conferenza di stamani anche Roberto Riccardi (Professioni Sanitarie) e Franco Bifulco ( Coordinamento distretti sanitari).

Wanda Cherubini

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