E' la crisi, più fallimenti e meno divorzi - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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E’ la crisi, più fallimenti e meno divorzi

La crisi economica cambia l’andamento della giustizia italiana e, ad oggi, ci sono piu’ fallimenti e cause di lavoro e meno divorzi. Lo spiega, intervistata dal quotidiano ”La Repubblica”, Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano. A Milano, dice, ”il tribunale e’ veloce come a Oslo, abbiamo tempi e metodi di grande efficacia e pensiamo che si possa e si debba fare lo stesso in tutt’Italia”. Per fronteggiare l’aumento dei fallimenti (oltre il 91% fino ad agosto) ”ci siamo attrezzati riducendo il tempo dei processi del 26%” fino a raggiungere ”un tempo medio di 503 giorni” e ”dando maggiore impulso ai concordati preventivi e agli accordi di ristrutturazione”. ”Piu’ e’ bravo il tribunale piu’ la giustizia e’ certa – sottolinea – piu’ l’imprenditore sano cerchera’ di ripartire”. Ma a Milano ci sono stati anche ”4.538 nuovi procedimenti di esecuzioni immobiliari e 14.852 di esecuzioni mobiliari. E bisogna leggere i dati insieme con le difficolta’ delle vendite all’asta” che spesso ”vanno deserte” perche’ ”ci sono meno soldi in giro”. Stesso motivo per il quale si sono ”ridotti notevolmente i divorzi con cause giudiziarie. Il che significa che adesso, finche’ non passa la crisi, si sospendono e si evitano le contese, che comportano anche spese di avvocati”. E sono aumentati ”del 6% i casi di chi vuole modificare condizioni di separazione o di divorzio”.

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