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TIVOLI/Costretti a chiudersi in camera per difendersi dal figlio

Arrestato un 33enne, aveva problemi di droga

maltrattamenti_famigliaAncora una storia di maltrattamenti in famiglia inflitti da un figlio ai propri genitori. Un 33enne tiburtino, dopo l’ennesimo episodio che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme. Il giovane aveva reso la vita dei genitori un inferno e casa la loro prigione.
I due coniugi erano infatti costretti a chiudersi a chiave nella loro camera da letto per evitare qualsiasi contatto con il figlio, che non mancava occasione per percuoterli, minacciarli e insultarli. Sono numerosi i referti ospedalieri prodotti nel corso di quasi 13 anni di angherie. Il giovane, che i genitori avevano provato a far seguire anche da specialisti, ha una dipendenza da alcool e droghe che rende incontrollabile la sua rabbia. Ieri sera la pattuglia di Tivoli Terme era intervenuta una prima volta a seguito della richiesta di aiuto del padre del 33enne. Sedati gli animi, i genitori hanno poi riferito ai Carabinieri di voler provare ancora una volta a risolvere la situazione in modo pacifico, ma dopo meno di due ore gli uomini dell’Arma sono dovuti intervenire nuovamente perché il figlio aveva cominciato nuovamente ad inveire contro loro e a minacciarli nel modo più grave.
I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno così applicato ancora una volta la nuova normativa in materia di ‘violenza di genere’, che prevede maggiori tutele per le vittime di maltrattamenti e l’obbligatorietà dell’arresto in questi casi. Per il 33enne si sono aperte le porte del carcere di Roma Rebibbia, dove rimarrà a disposizione dell’A.G..

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