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Taste of Roma, all’Auditorium Parco della Musica la seconda edizione del Restaurant Festival più grande del mondo

Dopo le oltre 50 mila porzioni servite alla prima edizione, anche quest’anno torna Taste of Roma, fino al 29 settembre, nei giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica, dove dodici fra i migliori ristoranti della città proporranno tre piatti speciali studiati per l’occasione con ingredienti locali e stagionali a un prezzo compreso tra i 4 e i 6 euro.
Un viaggio itinerante che darà al pubblico l’opportunità di sperimentare più creazioni, permetterà di vivere la cucina gourmet in maniera spensierata, ma non approssimativa, leggera, ma non superficiale, e fornirà a ogni singolo visitatore la possibilità di divertirsi a costruire il proprio menu, giocando con i 36 piatti proposti.

Il pubblico in questi giorni sta curiosando nelle cucine dei migliori chef, divertendosi ad assaggiare, sperimentare e osservare come nascono famose ricette. E proprio questi chef stanno deliziando i palati di appassionati e curiosi, mettendo a disposizione del pubblico piatti firmati, showcooking e corsi di cucina.

Qualche nome? Da Francesco Apreda, executive chef del Ristorante Imàgo dell’Hotel Hassler, a Heinz Beck del ristorante La Pergola (Rome Cavalieri); da Cristina Bowerman, anima e genio creativo di Glass Hostaria, a Roy Caceres del ristorante Metamorfosi; da Danilo Ciavattini dell’Enoteca La Torre, nella nuova prestigiosa dimora di Villa Laetitia, a Arcangelo Dandini dell’Arcangelo; e poi ancora Andrea Fusco del ristorante Giuda Ballerino, Stefano Marzetti executive chef del Ristorante Mirabelle (Splendide Royal), Giulio Terrinoni dell’Acquolina Hostaria e Angelo Troiani del Convivio Troiani.

Stasera e domani sarà possibile gustare i piatti di Giuseppe Iannotti cuoco rivelazione del Kresios di Telese Terme (BN) e Daniele Usai del Ristorante Il Tino di Ostia

Tra le novità: Il Lab, vero e proprio laboratorio di cucina artigianale che in collaborazione con Coquis, Ateneo Italiano della Cucina, permetterà ai più curiosi di scoprire (e carpire) i segreti dell’arte dell’impasto; e la Wine&Spirits Academy con la guida del team Trimani, la storica enoteca romana con due secoli di storia: imperdibile una sosta fra un piatto e l’altro per degustare ottimi vini e sperimentare originali abbinamenti.

Ma l’occasione principale è quella conoscere da vicino i produttori e i maestri di quei prodotti che poi finiscono sulle nostre tavole. Al Taste infatti c’è un ampio settore dedicato ai consorzi con i responsabili disponibili a fornire tutte le informazioni possibili.

Taste of Roma per il secondo anno si colloca nella bella cornice dell’Auditorium Parco della Musica, una vera e propria città della musica, dell’arte e della cultura e in questi giorni anche del palato. Si è ancora in tempo per fare un salto, magari assaggiando qualche buon piatto e partecipando a qualche lezione di cucina.

Francesco Vitale

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