“Amatricianae – Grandi Chef italiani insieme per Amatrice”

Martedì 21 novembre, alle ore 18 presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, si terrà la presentazione del libro “Amatricianae – Grandi Chef italiani insieme per Amatrice”, edito da ALMA Plan.
Il libro, pubblicato in occasione dell’anniversario del terremoto del 2016, rappresenta una vera e propria variazione sul tema della celebre ricetta che ha reso famosa nel mondo la città di Amatrice, e le sue frazioni. Per una volta, trenta chef stellati hanno dato il proprio contributo alla stesura di altrettante ricette originali e invenzioni culinarie ispirate alla vera Amatriciana, in via del tutto eccezionale a dispetto del rigido protocollo che ne contraddistingue ingredienti e preparazione.
Questa pubblicazione è un atto di solidarietà a supporto di Configno, frazione di Amatrice. I proventi delle vendite del libro, infatti, saranno interamente destinati a un progetto di ricostruzione delle aree disastrate dal sisma e alla realizzazione di un nuovo punto di ritrovo per la comunità dello stesso paese di Configno.
Promotrice dell’evento è l’Associazione Configno, che da oltre quarant’anni è presente con le sue attività in tutto il territorio amatriciano e si occupa, tra le altre cose, dell’organizzazione della Corsa Internazionale Podistica su Strada “Amatrice-Configno”, giunta nel 2017 alla quarantesima edizione.

Il libro sarà presentato dagli editori Michele Casali e Franco Ghilardi, delle Edizioni Plan, e da Enzo Malanca e Andrea Sinigaglia, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di ALMA, Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Alla presentazione parteciperanno inoltre: Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, l’artista e pittore Ugo Nespolo, che ha realizzato la serigrafia originale della copertina del libro, Raffaela Bellot, Senatrice della Repubblica, Vincenzo Parrinello, vice-presidente della FIDAL, Mons. Domenico Pompili, Vescovo di Rieti, e Bruno D’Alessio, consigliere dell’Associazione Configno e Direttore dell’Amatrice-Configno.