FROSINONE/Incontro per il riordino degli enti sociali - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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FROSINONE/Incontro per il riordino degli enti sociali

Daniela Bianchi

Daniela Bianchi

Si è svolto ieri a Frosinone un incontro tra le istituzioni regionali e gli amministratori locali di molti comuni. Promossa dal Gruppo Per il Lazio, la conferenza è stata occasione per presentare le due proposte di legge regionali: quella sul riordino degli enti locali (PL069) di iniziativa della Giunta (in particolare dell’Assessore alle autonomie locali Concettina Ciminiello) e quella sulla valorizzazione dei piccoli comuni (meno di 5000 abitanti) del Lazio (PL063), di iniziativa di molti Consiglieri di maggioranza. Lo comunica in una nota il gruppo Per il Lazio. “Occorre sostegno all’insediamento di attività economiche di giovani e donne nei piccoli comuni – dichiara nella nota Cristiana Avenali (PL), promotrice e prima firmataria della proposta di legge regionale n. 63 dedicata ai piccoli comuni – interventi per contrastare il rischio idrogeologico, garanzia del trasporto pubblico a tutti i piccoli comuni, convenzioni con la Regione per tenere aperti i presidi scolastici e di eccellenza, semplificazione delle procedure e supporto tecnico da parte della Regione, incentivi al turismo con l’albergo diffuso. Sono solo alcuni punti salienti della Proposta di Legge”. “I piccoli comuni rappresentano un patrimonio troppo importante per andare disperso – prosegue Avenali – sto incontrando da tempo i Sindaci e gli amministratori dei piccoli comuni della Regione per costruire un percorso partecipato e condiviso, e giungere ad una Legge Regionale che risponda ai reali fabbisogni e alle istanze dei territori. Perché investire sui piccoli comuni non significa solo salvaguardare le tradizioni, la storia e la cultura della nostra Regione, ma anche dare una risposta alla crisi economica e sociale che stiamo vivendo». La consigliera regionale del gruppo «Per il Lazio», Daniela Bianchi, anche lei firmataria della legge sui piccoli comuni, aggiunge: «È stata preziosa la presenza al tavolo di tante amministrazioni locali perché è da questi momenti di partecipazione e dialogo tra livelli istituzionali diversi che nascono le migliori azioni. Purtroppo in Italia scontiamo l’incompiuta riforma del federalismo, che ha fatto si che venissero affidati sempre maggiori servizi ai Comuni, ponendo però dei pesanti vincoli di bilancio. Negli anni 2007-14 sono stati colpiti da una manovra da 16 miliardi di tagli lineari che ne hanno messo a repentaglio la sopravvivenza. Queste sono leggi per il loro sostegno e valorizzazione. Alle unioni dei Comuni verranno affidati importanti servizi che permetteranno di migliorare la qualità della vita dei cittadini in tema di ambiente, sociale, agricoltura, turismo, cultura e trasporto». L’obiettivo da perseguire, secondo ‘per il Lazio’, è quindi quello di permettere a questi territori di essere competitivi, con la crescita del made in Italy all’ombra dei campanili

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