Grande successo di pubblico al Concorso pianistico internazionale Roma 2013 - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Grande successo di pubblico al Concorso pianistico internazionale Roma 2013

concorsoUna vetrina d’eccezione nel panorama della musica classica per giovani artisti italiani e stranieri e la possibilità di interpretare una rosa di partiture di celebri autori. Con grande successo di pubblico si è conclusa ieri, nella Capitale, la 23.a edizione del Concorso pianistico internazionale “Roma”, rassegna unica nel suo genere, promossa dall’Associazione Culturale “Fryderyk Chopin”, fondata e presieduta da Marcella Crudeli, che ha segnato per molti giovani l’inizio di un brillante percorso artistico. Il concerto dei vincitori e la cerimonia di premiazione, presentati da Rosanna Vaudetti si sono svolti ieri presso l’Auditorium del Massimo. La vocazione alla scoperta e al lancio di nuovi pianisti sostiene da sempre l’entusiasmo di Marcella Crudeli, fondatrice e direttore artistico del Concorso, promosso dall’Associazione Culturale “Fryderyk Chopin” – della quale la Crudeli è fondatrice e presidente – in collaborazione con la Fondazione Cuomo. Tale passione ha trovato eco nelle parole dell’ideatrice stessa del Concorso: “Ho voluto intitolare proprio a Chopin il premio più importante di una manifestazione musicale che richiamasse a Roma così tanti ragazzi provenienti da tutto il mondo e che rappresentasse per loro anche un punto di incontro e di confronto. Dal 1990 ad oggi – prosegue la Crudeli – circa tremila giovani pianisti provenienti da una settantina di Paesi di cinque continenti hanno riposto in noi e nel nostro concorso pianistico una piccola parte dei loro sogni e delle loro speranze. Tuttavia, sono soprattutto loro a dare a noi la forza – e talvolta il coraggio! – di proseguire in questo meraviglioso percorso che vuole rappresentare un piccolo aiuto ad agevolare il loro inserimento nel mondo artistico”. Il Concorso da alcuni anni è membro della prestigiosa Alink-Argerich Foundation ed è strutturato in cinque sezioni, di cui le prime quattro hanno chiamato ad esibirsi i giovani pianisti in una prova unica. La Sezione “A” e la ”B” sono dedicate ai solisti nati, rispettivamente, dal 1994 in poi e dal 1988 in poi, mentre le Sezioni duo, a quattro mani e su due pianoforti, riguardano i giovani nati dal 1979 in poi, ai quali è stato chiesto, nello stesso modo, di cimentarsi con un programma libero che includesse un movimento di una Sonata di W. A. Mozart. Il “Premio Chopin”, riservato a solisti nati dal 1979 in poi, è stato strutturato in tre prove (eliminatoria, semifinale e finale), tutte molto impegnative per il tipo di repertorio richiesto, con pezzi che hanno presentato elevate difficoltà tecniche e virtuosismo sonoro. A rendere ulteriormente complessa questa sezione, è stata la presenza di una prova con orchestra riservata ai finalisti, accompagnati dalla Nova Amadeus Chamber Orchestra, diretta dal Maestro Nicola Samale. A giudicare le esecuzioni e a scegliere i vincitori è stata una importante Giuria internazionale composta dal presidente Anton Voigt e dagli italiani Filippo Arlia, Rosella Masciarelli, Silvia Rinaldi e Luca Rasca (vincitore del Premio Chopin 2004), dalla bulgara Maja Samargieva, dal russo Vladimir Tropp e dal britannico Malcolm Troup.

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