Campidoglio, corsa contro il tempo per il bilancio - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Campidoglio, corsa contro il tempo per il bilancio

campidoglio1-300x216Ormai in Campidoglio è corsa contro il tempo per approvare il bilancio 2013. A otto giorni dalla deadline del 30 novembre non è stata ancora calendarizzata l’assemblea capitolina in cui si dovrebbe iniziare a discutere della manovra. E intanto le opposizioni annunciano battaglia in aula Giulio Cesare a suon di migliaia di emendamenti e ordini del giorno. Oggi la commissione Bilancio di Roma Capitale non ha potuto dare il via libera alla manovra. Secondo quanto si apprende, il motivo è l’assenza del parere sul bilancio del collegio dei revisori. Parere che dovrebbe arrivare entro domani mattina. Inoltre si dovrà approvare anche la delibera sul piano finanziario di Ama, propedeutica al bilancio, a cui la giunta capitolina ha dato il suo ok ieri nel tardo pomeriggio. Intanto slitta ancora la convocazione dell’assemblea capitolina per iniziare la ‘maratonà bilancio. La capigruppo riunitasi oggi in Campidoglio non ha calendarizzato una data per l’inizio della discussione in Aula Giulio Cesare. La commissione bilancio è stata convocata per domani alle 15. Non si esclude che, se dovesse arrivare in mattinata il parere favorevole del collegio dei revisori, una capigruppo possa riunirsi sempre domani per convocare il consiglio domenica o lunedì. Ma le opposizioni sono già sul piede di guerra. Oggi il sindaco di Roma Ignazio Marino ha voluto incontrarle. Grandi assenti al tavolo Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia. «Allo stato attuale – scrive il capogruppo in Campidoglio di Ncd Sveva Belviso in una lettera inviata al primo cittadino – non sussistono i requisiti minimi per poter affrontare un dialogo costruttivo nell’interesse della città». Mentre Fabrizio Ghera di Fdi giustifica così l’assenza: «In questi mesi non c’è stata una forma di collaborazione con il consiglio e non capiamo perchè ci si chiami alla responsabilità nei momenti di emergenza e dopo che non si è fatto nulla per la città e si è pensato solo a criminalizzare il passato». L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno parla di «atteggiamenti diversi» da parte delle opposizioni e chiede un ulteriore incontro con Marino la prossima settimana. E a chi gli chiede se l’assenza di Ncd e Fdi alla riunione di oggi con il sindaco possa essere interpretato come un segnale definitivo di rottura, Alemanno risponde: «La massa degli emendamenti e degli ordini del giorno è molto elevata e quindi il problema c’è». E se il Movimento 5 Stelle assicura un’opposizione seria in consiglio comunale («Non manderemo Roma in default. Non faremo centinaia di migliaia di emendamenti fuffa» dice Marcello De Vito), Nuovo Centrodestra promette «guerra totale» in aula. E con loro non farà sconti neanche la Lista Marchini: «Lunedì presenteremo più di 10mila emendamenti – dice il consigliere Alessandro Onorato -. Siamo contrari ad un bilancio sbagliato che rischia di dare il colpo di grazia ad una città già in ginocchio». La corsa contro il tempo continua e il rischio commissariamento è sempre dietro l’angolo.

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