ESQUILINO/“La situazione sicurezza è al limite” - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

ESQUILINO/“La situazione sicurezza è al limite”

POLIZIA«La situazione di vivibilità e sicurezza del rione Esquilino è tornata esplosiva al limite ormai dell’esasperazione da parte dei residenti e dei pochi commercianti italiani rimasti, circondati da persone di etnie diverse con cui non si riesce a trovare un equilibrio di convivenza ma, soprattutto, allarmati dal grave indice di malavita che aumenta nel quartiere». Così in una nota l’Ospol. «Solo negli ultimi mesi si sono verificati cinque episodi di roghi dolosi in strada che hanno colpito decine di veicoli parcheggiati, rischiando ben più gravi conseguenze per le prospicienti abitazioni occupate da persone nel pieno del riposo notturno. Non sono stati ancora individuati i responsabili per cui restano aperte tutte le eventualità delle cause scatenanti che vanno dalla più semplice azione vandalica, alla più preoccupante azione dimostrativa del racket per i negozi che si sono visti danneggiare le serrande e le mercanzie interne ai locali invasi dal fumo e dal calore – si legge nel comunicato – Il degrado è imperante con i bivacchi di senza fissa dimora, sbandati, clochard nel parco di Colle Oppio e intorno all’ex Acquario Romano di Piazza Fanti diventato una cloaca a cielo aperto; con il ‘mercatò di cose usate e, spesso, di ricettazione nei giardini di Via Carlo Felice; con le soste in perenne seconda fila in Via Turati ed anche in Via Merulana, sebbene questa fosse stata indicata dal Sindaco come priorità della fluidificazione del traffico, dopo la variazione viaria della zona conseguente alla chiusura dei Fori Imperiali. Invece, anche dopo le vibranti proteste dei cittadini contro la ‘rivoluzionè viaria dei Fori, nessun vigile viene più impiegato in Via Merulana e Largo Brancaccio che sono tornati soffocati dal traffico e dalle seconde file; i giardini di Via Carlo Felice non sono più controllati ed i negozi della ‘China-town’ locale hanno ripreso ad effettuare, di fatto, cambi di destinazione d’uso senza alcuna verifica ed alcuni di essi vengono anche utilizzati come luoghi di culto non autorizzati. A fronte di tutto questo panorama, il servizio della Polizia Locale è pressoché scomparso non essendo più garantito alcun rinforzo allo sparuto ‘Reparto Esquilinò che da un decennio è impegnato a svolgere un riconosciuto lavoro di censimento e prevenzione, anche per l’attività del multietnico Mercato di Via Pepe (ex Piazza Vittorio), ma che dall’inizio dell’estate è stato abbandonato a sé stesso senza più significativi rinforzi di personale, né come organico fisso, né come appoggio con turni a straordinario ed ormai con poco più di una dozzina di agenti ed ufficiali, riesce a garantire a malapena la presenza di una pattuglia sul territorio e nemmeno quella nei weekend. L’Ospol torna a chiedere al Sindaco un immediato intervento a favore del personale del ‘Reparto Esquilinò a partire dalla definitiva sistemazione logistica degli uffici, che continuano a permanere come casermaggio in Via Vittorio Amedeo II in uno stabile destinato ad altro uso, individuando idonei locali in uno dei tanti stabili liberi di proprietà comunale presenti nel rione e ad una significativa implementazione di almeno 30 nuove unità di Agenti Municipali per concretizzare l’avvio del ‘Vigile di Quartierè, progetto depositato presso il I° Municipio, sempre richiesto dai residenti e abbracciato dallo stesso Sindaco in campagna elettorale».

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