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In Campidoglio si accelera, aula al lavoro di domenica

Ignazio-Marino3In Campidoglio si ingrana la marcia e si accelera per l’approvazione del bilancio 2013. La manovra arriverà domani in aula Giulio Cesare. Inizierà quindi oggi la ‘maratona’ per dare l’ok entro il 30 novembre ed evitare il commissariamento. Ignazio Marino spinge il piede sull’acceleratore: «Dobbiamo dare un segnale di responsabilità: in una fase di emergenza la politica lavora anche di domenica». Il sindaco di Roma vuole a tutti costi allontanare lo spettro del commissariamento e scongiurare il rischio di un downgrade nel rating della Capitale: «Chi invoca il default si assume una responsabilità gigantesca – ammonisce il primo cittadino – In questi giorni tutto il mio tempo è stato dedicato all’interlocuzione con il governo e alla preoccupazione che esiste di un default di Roma». Ormai in Campidoglio è corsa contro il tempo. Oggi la commissione Bilancio ha dato il via libera al testo dopo che ieri è arrivato il parere positivo dal collegio dei revisori. Subito dopo si è svolta la capigruppo, in cui non sono mancati toni accesi, che ha deciso di calendarizzare la discussione del bilancio per oggi. La seduta è stata convocata dalle 19.30 alle 22. A dare il via alla ‘maratonà dell’aula Giulio Cesare – che si riunirà per tutta la settimana e ad oltranza da venerdì 29 novembre – sarà la relazione dell’assessore al Bilancio Daniela Morgante. Le opposizioni sono ormai sul piede di guerra e annunciano una «dura battaglia senza sconti» in aula Giulio Cesare a suon di migliaia di emendamenti e ordini del giorno – solo la Lista Marchini ne presenterà più di 10mila. «La maggioranza continua ad avere un atteggiamento inqualificabile. Non è degna di governare» tuona l’ex sindaco Gianni Alemanno che ha abbandonato la capigruppo mentre Nuovo centrodestra e Fratelli d’Italia, dopo lo strappo consumato ieri non presentandosi all’incontro con il sindaco Marino, sono sempre più intenzionati a fare barricate in aula. E mentre il Movimento 5 Stelle assicura un’opposizione seria in consiglio comunale – «Non manderemo Roma in default. Non faremo centinaia di migliaia di emendamenti fuffa» ha assicurato ieri Marcello De Vito – l’ex presidente dell’assemblea capitolina Marco Pomarici (Ncd) proprio non manda giù lo sprint in avanti voluto dalla maggioranza con la convocazione dell’aula Giulio Cesare di domenica: «Non era mai successo nella storia di Roma – dice stizzito – Questa è una violenza perpetrata dal presidente Coratti su indicazione, costrizione e istigazione del sindaco Marino. Si tratta solo ed esclusivamente di un’enorme provocazione nei confronti dell’opposizione». E annuncia: «Noi saremo presenti per un’opposizione durissima che sarà ancora più dura a fronte di questo comportamento che secondo noi è una mancanza di rispetto politico e amministrativo». Fino adesso nei loro uffici erano stati preparati circa 20 mila emendamenti. Un numero che molto probabilmente aumenterà.

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