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Senato dichiara decaduto Silvio Berlusconi

Il Cav: "Oggi è un giorno amaro e di lutto per la democrazia. Ci vediamo per la prossima campagna elettorale: saremo i missionari della libertà e della verità. Non dimenticherò mai questa giornata"

berlusconi_decadutoIl leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è decaduto. L’Aula del Senato ha votato sì alla decadenza da senatore ex premier, condannato in via definitiva per frode fiscale. Non approvando i nove ordini del giorno presentati contro le conclusioni della giunta per le elezioni del Senato, l’assemblea di Palazzo Madama ha decretato la perdita dello status di parlamentare per Berlusconi che sarà anche sostituito dal primo dei non eletti nella regione Molise.
La notizia arriva poco dopo la fine della manifestazione in piazza del Plebiscito, davanti Palazzo Grazioli, dei sostenitori dell’ex premier. Momenti di tensione, nel pomeriggio, quando alcune persone hanno tentato di entrare a Palazzo Grazioli. Undici sono stati fermati dalla polizia. Due persone hanno tentato di entrare nella residenza dell’ex Premier mentre altri quattro hanno distratto le Forze dell’Ordine attirando la loro attenzione sotto il palco. Secondo quanto si è appreso si tratta di 11 lavoratori napoletani e casertani del consorzio Bacino per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti in Campania. Uno degli 11 fermati per aver tentato di entrare a Palazzo Grazioli, portato all’interno del commissariato Trevi di Roma, ha tentato di darsi fuoco ma è stato fermato dagli agenti. Non è la prima volta che i lavoratori del consorzio Bacino portano la loro protesta a Roma nel centro storico. Lo scorso luglio davanti a Montecitorio un altro operaio della stessa azienda aveva tentato di darsi fuoco. Sul palco poco dopo le 17 era salito Silvio Berlusconi: “Oggi è un giorno amaro e di lutto per la democrazia – ha detto – La magistratura credeva di aprire la strada al governo della sinistra, poi siamo scesi in campo noi! Questa è una manifestazione legittima e pacifica, perchè noi non viviamo nell’invidia e nell’odio come loro. Oggi brindano perchè sono riusciti a portare il loro nemico davanti al plotone d’esecuzione. E’un giorno che aspettano da vent’anni. Non hanno vinto la partita della democrazia e della libertà perchè non ci ritireremo in qualche convento ma resteremo qui”. Per il leader di Fi “oggi è un giorno di lutto per la legge, il diritto e la democrazia nessuno può stare più tranquillo sui suoi diritti e sulla sua libertà, quindi dobbiamo restare in campo. Non disperiamo se il leader del centrodestra non è in Senato, anche da non parlamentare si può continuare a battersi, a combattere per la nostra libertà e c’è molto da fare”. Berlusconi fa poi due esempi di non parlamentari che si battono in politica e cita Beppe Grillo e Matteo Renzi. I due nomi vengono accolti dalla folla da una serie di fischi. “Questa sentenza – ha continuato – grida vendetta davanti a Dio e agli uomini! Hanno calpestato la legge per farmi decadere. È basata su teoremi e congetture. Sono assolutamente sicuro che il finale di questi ricorsi sarà il capovolgimento della sentenza con la mia completa assoluzione”. “Siamo sicuri di essere dalla parte giusta e che non tradiremo mai i nostri elettori”. Così Silvio Berlusconi parlando dal palco in via del Plebiscito. In precedenza il leader di Fi ha fatto riferimento ai parlamentari che hanno lascito il partito per creare il Nuovo Centrodestra, citazione accolta tra i fischi dei manifestanti: “Accetto questa interruzione un pò ruvida”. “Grazie a tutti voi che siete qui nonostante il gelo – aggiunge Berlusconi – Un grazie commosso. In tutti questi anni non è mai venuto meno il visto affetto. Ci vediamo per la prossima campagna elettorale: saremo i missionari della libertà e della verità. Non dimenticherò mai questa giornata”.

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