Una inutile domenica senza auto. I commercianti ringraziano

Mille controlli, 290 multe, quasi quattrocento vigili messi in campo. Il nuovo comandante della Municipale Clemente ha fatto la sua parte, così gli hanno ordinato. Meno di trecento sanzioni in una città come Roma, infingarda e scarsamente reattiva a regole e divieti, vuol dire che la vigilanza non ha funzionato, che non è servita a niente. Chiunque fosse per strada ieri avrebbe potuto vedere centinaia, migliaia di macchine circolare liberamente, di pattuglie se ne sono viste francamente poche. Ma il punto non è questo. Era necessario realizzare questa domenica anti-smog? Quando dati e statistiche sono concordi nel sottolineare che non serve a nulla? Quando invece tutti i segnali di una crisi profonda concordano nell’evidenziare l’assoluta necessità dei commercianti di lavorare, di avere clienti, mancano tre settimane a Natale e nei negozi non si batte chiodo. Era un’occasione di shopping natalizio.Buttata. Con tante grazie al sindaco e all’assessore, alla loro lungimiranza e sensibilità. Lontani i tempi in cui il commercio veniva aiutato, incentivato, le strade traboccavano di folla e il Comune organizzava addirittura le navette per far affluire la gente in centro. Lo scollamento tra città reale ed amministrazione è totale. Non è così che ci si avvicina a New York e a Parigi. Se aggiungiamo le offese quotidiane al decoro urbano, il caos del traffico, i suk tollerati nelle vie commerciali, le macchine in doppia fila, le favelas abusive e l’impoverimento delle famiglie, il parametro si avvicina sempre più ad altre capitali. Del Terzo Mondo. Giovanni Tagliapietra