Veleni nell'aria, è emergenza. Violati ancora i limiti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Veleni nell’aria, è emergenza. Violati ancora i limiti

Le centraline oltre i 35 superamenti all'anno previsti dalle norme italiane e europee. Mercoledì valori alle stelle in 13 stazioni su 13, giovedì in 12 Legambiente: "Grave responsabilità del sindaco: non ha voluto il blocco delle auto"

inquinamentoPolveri sottili, Roma è fuorilegge. Da mercoledì 18 le centraline di corso Francia e Tiburtina hanno raggiunto quota 36 superamenti in un anno, andando oltre il limite di 35 previsto dalla legislazione europea e italiana. Il 19, giovedì, anche Cinecittà è arrivata a 35, pronta per il tragico giro di boa, mentre i superamenti delle altre due centraline sono saliti a quota 37. E tutto questo mentre il Campidoglio rassicurava i romani, comunicando che i valori delle polveri sottili si stavano abbassando e dunque le targhe alterne si interrompevano al mercoledì, senza venire estese fino al venerdì, come ipotizzato all’inizio in caso del perdurare dei veleni nell’aria. Dopo 14 giorni di ininterrotti superamenti, lunedì scorso il sindaco Ignazio Marino ha firmato le due ordinanze per lo stop alle targhe dispari e pari nelle giornate di martedì e mercoledì. Una decisione presa come male minore rispetto al blocco totale, che pure è previsto dal Piano antismog del Comune. Anzi, in caso di persistere dell’inquinamento nei giorni successivi al settimo, il piano parla di “provvedimenti progressivamente più restrittivi”. Questa era la linea dell’assessore all’Ambiente, Estella Marino, che però non ha avuto il sostegno del sindaco. Alla fine il Campidoglio ha optato per il blocco parziale del traffico nelle giornate di giovedì e venerdì: divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti, ormai neanche 400mila rispetto ai quasi 2 milioni di veicoli circolanti. Tutti gli altri liberi di inquinare. “Con questa decisione il sindaco, per legge garante della salute dei cittadini, si assume una grandissima responsabilità  –  denuncia il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati  –  . Ha fatto prevalere le proteste e le preoccupazioni dei commercianti in periodo di shopping natalizio all’interesse collettivo. Certo, adesso, con la pioggia, i valori delle polveri crolleranno, ma nei giorni precedenti c’è stata una pericolosa sequenza di concentrazioni di veleni che sono finite nei nostri polmoni”. Giovedì scorso, 12 centraline su 13 hanno superato i limiti. A fronte del tetto di 50 microgrammi per metro cubo si sono registrati 92 microgrammi a corso Francia, 76 a largo Preneste, 67 a Cipro. Il giorno precedente, mercoledì, record negativo: dai 50 microgrammi in su 13 centraline su 13, con picchi di 86 a Preneste, 94 a Cinecittà, 87 a Tiburtina.

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