La guerra dei cassonetti 230 dati alle fiamme in cinque mesi - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

La guerra dei cassonetti
230 dati alle fiamme in cinque mesi

La mappa della crisi, oltre cento quelli dati alle fiamme nel X Municipio Mare e nel VII Tuscolano.

Appio_Claudio2E’ un attacco frontale, una sfida, una minaccia. Non può essere un fenomeno di vandalismo, non può essere l’opera di un maniaco. Ci deve essere dell’altro. Duecentotrenta cassonetti dati alle fiamme negli ultimi 5 mesi con oltre 100 ‘secchioni’ bruciati solamente nel X Municipio Mare e nel VII Tuscolano. Il sindaco Raggi è in trincea.il Comune ha una strategia. . “Non ci siamo fatti intimidire – dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi – e siamo andati avanti con il nuovo modello di raccolta differenziata che a breve partirà nel VI e nel X Municipio. Abbiamo riaperto l’officina di Ama ad Ostia, chiusa dal 2014 senza giustificati motivi. Stiamo dando il massimo per ridare dignità e decoro alla Capitale d’Italia”. “Nonostante l’ondata di attacchi vandalici che ha colpito fortemente la nostra città, non abbiamo mollato di un centimetro. Abbiamo denunciato alle autorità competenti ogni episodio che si è verificato, perché al centro della nostra azione resta ferma la legalità. Ama – le parole di Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità ambientale di Roma Capitale – sta continuando con il posizionamento dei nuovi cassonetti nei Municipi e il potenziamento delle postazioni. Con l’estensione del nuovo sistema di raccolta i cassonetti stradali verranno progressivamente rimossi e sostituiti con contenitori familiari e condominiali, così da ridurre anche degrado ed episodi di vandalismo. Andiamo avanti con i nostri obiettivi per avviare Roma verso un’economia circolare e a Rifiuti Zero”.

Da novembre 2017 ad oggi, sono stati oltre 230 i contenitori stradali (cassonetti e campane) Ama bruciati, con punte di circa 100 in ciascuno dei due municipi X e VII. Nel Municipio di Ostia, alcune vie sono state prese ripetutamente di mira (2/3 episodi), come via delle Gondole, via dei Traghetti, via delle Repubbliche Marinare, via Isole del Capo Verde. Tra le altre strade coinvolte: via Cilea, via dei Panfili, lungomare Duca degli Abruzzi, via delle Zattere, via Aldobrandini, via delle Nereidi, via delle Baleniere, via dei Pescherecci e via Zottoli. Nel Municipio Roma VII, i cassonetti sono andati ripetutamente a fuoco (2/3 episodi) in via Pisone, via e piazza dei Consoli, viale Spartaco, via Appio Claudio, via Quintilio Varo, via Publicola, via San Giovanni Bosco. Tra le altre strade interessate, via Sestio Claudio, via Oppido Mamertina, via Marco Valerio Corvo, via Anicio Gallo, via Giulio Agricola, viale Tito Labieno, via Licinio Stolone. Negli altri municipi, sono 13 i cassonetti bruciati nell’XI Municipio Arvalia (via Lunati, via Pallavicino, via Pallavicini, via Oderisi da Gubbio, via Fermi, piazza Certaldo), 5 nel III Municipio Montesacro (via delle Alpi Apuane, via Abetone), 3 nel IV Tiburtino (via Pievebovigliana).

Il costo di ogni singolo contenitore è pari a circa 750 euro. I dati sono tratti dall’attività di monitoraggio degli operatori Ama sul territorio e dalle segnalazioni effettuate dai cittadini al numero verde aziendale 800867035. Denunce contro ignoti vengono regolarmente presentate alle Autorità Competenti dai responsabili Ama sul territorio per tutti i casi accertati. La Raggi ha appena fatto riattivare l’officina Ama decentrata di piazza Bottero ad Ostia. La struttura, rimasta chiusa per oltre tre anni, è ripartita lo scorso 22 gennaio in accordo con Roma Capitale e consentirà di effettuare operazioni di manutenzione a “km 0” per i mezzi leggeri che saranno utilizzati per la nuova raccolta differenziata in arrivo nel X Municipio.

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