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CALCIO/ Lazio: ancora niente esonero per Petkovic, e Reja rischia di saltare la partita con l’Inter

rejA2Situazione di empasse per la panchina biancoceleste, che oggi gioca l’amichevole alle 14.30. La Lazio è ancora in attesa della ricezione delle controdeduzioni da parte dei legali di Petkovic (ma anche dell’allenatore in seconda Manicone e del preparatore atletico Rongoni), per valutarle e inoltrare eventualmente la comunicazione del licenziamento per giusta causa. Una prassi necessaria per permettere il successivo tesseramento di Reja, come spiegato anche dal presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri ai microfoni di RadioRadio: “Petkovic ha rispettato le regole del rapporto tra allenatori e società, mi sembra assodato che abbia ragione in questa querelle e la rimostranza nei confronti di Petkovic è frutto della fantasia di Lotito. La Lazio procederà comunque al licenziamento per giusta causa, un metodo già utilizzato in passato da altri presidenti per passare direttamente dal giudice ordinario del lavoro e, di fatto, allungare i tempi. Tuttavia, per tesserare Reja, è necessario che al settore tecnico arrivi l’esonero di Petkovic, altrimenti non può essere tesserato”. Senza l’esonero ufficiale, infatti, non arriverebbe l’autorizzazione da parte del settore tecnico per l’assunzione dell’allenatore goriziano, che rischierebbe così di non sedere in panchina nella partita di lunedì contro l’Inter. Sarà una corsa contro il tempo: la risposta legale di Petkovic – che intanto è rientrato nella Capitale – arriverà entro stasera (oggi scadono i cinque giorni che aveva concesso la Lazio nella “contestazione di addebito disciplinare” per aver negato di aver trovato un accordo con la Svizzera, che aveva inviato sabato scorso al tecnico di Sarajevo). Tra oggi e lunedì (sabato e domenica gli uffici saranno chiusi), dovranno essere sbrigate tutte le pratiche burocratiche, altrimenti contro l’Inter potrebbe andare in panchina il vice Alberto Bollini: “Si tratterebbe comunque di una soluzione provvisoria – spiega l’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile – ma ci porremo il problema più avanti. Per ora restiamo in attesa di queste controdeduzioni”. Sono state spedite oggi pomeriggio da Petkovic e il suo staff: all’interno sono stati ribaditi gli stessi concetti espressi nel comunicato diramato nella giornata di ieri, ossia che la firma con la Svizzera a partire dal luglio 2014 e la successiva comunicazione alla società biancoceleste, è un procedimento che non viola alcuna norma. Intanto Reja si concentra esclusivamente sul campo e riparte dalla difesa. Il recupero della Lazio deve passare per una maggiore fase difensiva: “Pensiamo prima a non prenderle”, questo in sintesi il pensiero del tecnico goriziano, che nell’allenamento mattutino si è soffermato in particolar modo sulla retroguardia, lasciando al suo vice Bollini il compito di curare la fase offensiva. Edy ha schierato una difesa a quattro, richiamando più volte maggiore attenzione e intensità: “Guardate le distanze, parlate tra di voi. La linea deve essere perfetta”. Provati tutti i giocatori a disposizione, ma la linea titolare che scenderà in campo contro l’Inter sembra essere già delineata con Konko terzino destro, Biava e Cana centrali (con Dias pronto a insidiare il posto di uno dei due), più uno tra Vinicius e Pereirinha pronti a sostituire Radu se non dovesse recuperare (altra possibilità provata è quella con Pereirinha a destra e Konko a sinistra). Il terzino sinistro soffre per un problema muscolare al polpaccio: due giorni fa non ha partecipato all’allenamento e ieri ha svolto solo fisioterapia. Vuole esserci a tutti costi contro l’Inter, le sue condizioni saranno monitorate giorno dopo giorno e domani si recherà in clinica Paideia per degli esami strumentali. Dalla cintola in su, l’assetto scelto dal tecnico è quello con due giocatori davanti alla difesa, tre trequartisti e una punta. Onazi e Ledesma favoriti in mediana e provati tra i titolari: dall’altra parte Biglia e Gonzalez (che si alternava con Ederson). L’uruguaiano si sta allenando a pieno ritmo e lunedì sarà di nuovo convocato dopo il lungo infortunio per la mano sinistra fratturata. Qualche metro più avanti, la linea formata da Candreva, Hernanes e Lulic. Il brasiliano, che due giorni fa ha avuto un lungo colloquio con Reja, sarà riproposto nel ruolo di trequartista. Il tecnico vuole sfruttare il tiro del Profeta, posizionandolo più possibile vicino alla porta avversaria. Dovrà aiutare Klose, unico terminale offensivo a non reggere da solo il peso dell’attacco. E il nuovo tecnico biancoceleste non lavora solo sul campo. Reja cerca anche di ricompattare un ambiente che negli ultimi tempi era diventato troppo pesante: proprio per questo ha deciso di organizzare un test in famiglia, con cancelli aperti al pubblico.

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