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VITERBO/Ok Commissione per legge di Rilancio

Le terme ex-Inps

Le terme ex-Inps

Da struttura fatiscente a “modello Ischia”. E’ il futuro di rilancio che si apre per le terme dei lavoratori ex-Inps di Viterbo, grazie all’approvazione della proposta di legge regionale n. 84 del 15 ottobre 2013, d’iniziativa della Giunta regionale. Con questo provvedimento il complesso termale, per metà di proprietà regionale e per metà del Comune di Viterbo, sarà affidato in concessione, a un soggetto privato da selezionare con procedura pubblica, “in grado di offrire tutte le garanzie necessarie a realizzare un complesso funzionale ed efficiente, capace di far nascere un polo strategico dal punto di vista economico, turistico e occupazionale nel territorio”, come si legge nella relazione introduttiva. «Un piano – ha detto Antonio Delli Iaconi, assessore allo sviluppo economico, destinato anche a dare impulso all’occupazione e allo sviluppo del territorio della provincia». E’ un momento importante – ha continuato – perché ci sono delle condizioni di sviluppo della struttura, e c’è anche una collaborazione della Regione per accelerare la possibilità per i privati di fare degli investimenti nel settore termale». Secondo le previsioni, il bando di gara per la selezione del soggetto privato che gestirà la struttura, partirà entro giugno prossimo, e l’edificio potrebbe essere demolito e ricostruito per essere inaugurato probabilmente nel 2016, secondo quanto riferisce Delli Iaconi. «C’è anche la possibilità di sviluppare altri investimenti – ha concluso l’assessore – abbiamo fatto un invito a manifestazioni di interesse sulla richiesta di acqua termale e abbiamo ricevuto 25 proposte che riguardano le terme libere di piccole dimensioni; ci sono anche altre due iniziative importanti ma i tempi sono più lunghi in quel caso perché si tratta di valutare la possibilità di fare una concessione di acque, che invece le terme ex-Inps hanno già di diritto». Intanto c’è grande attesa per la costruzione di questo nuovo polo termale e terapeutico con annessa struttura alberghiera che, con i suoi 7 ettari di parco, sarebbe il nuovo fiore all’occhiello nella provincia di Roma. Alessandra De Gaetano

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