Renzi e Letta, diano un segno agli italiani. Prima risolvano il caso Mastrapasqua, poi la questione elettorale - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Renzi e Letta, diano un segno agli italiani. Prima risolvano il caso Mastrapasqua, poi la questione elettorale

renzi-lettaPrima di occuparsi di riforma elettorale, Renzi e Letta, per un minimo di decenza dovrebbero occuparsi del caso Mastrapasqua. Che scoppia improvvisamente, ma del quale si sa molto, se non tutto da tempo. Basta una ricerca su Internet per trovare articoli e inchieste sull’argomento, cadute sistematicamente nel vuoto. E’ sicuramente una persona speciale, l’attuale presidente dell’Inps, e dal suo punto di vista sicuramente non ha fatto nulla di cui vergognarsi. Non è come sembra, dice la sua espressione di fronte a questa bomba fatta esplodere proditoriamente sotto la scrivania di Enrico Letta. Che dovrà litigare con zio e cugino, che di Mastrapasqua sono appassionati sostenitori. La miccia l’hanno fatta scoppiare i carabinieri dei Nas ( in altre occasioni sollecitati ad agire, in altre tenuti in stand by. Da chi? E chi ha dato il via libera questa volta?), e il botto è notevole. Si scopre improvvisamente un “possibile” conflitto di interessi da parte di un personaggio che ricopre due dozzine di cariche, che è controllore e creditore di sé stesso, che governa Inps, e (quasi) Equitalia, ed insieme amministra un pezzo di sanità privata in un pasticcio di obblighi e competenze inestricabile. Il presidente dell’Inps, ente che dipende per l’appunto dal ministero del Lavoro, è finito sulla graticola per un’indagine della procura di Roma per presunte cartelle cliniche truccate e fatture gonfiate dell’Ospedale Israelitico, di cui è direttore generale, per un giro di 85 milioni di euro. Ma secondo la ricostruzione del quotidiano La Repubblica, Mastrapasqua, in veste di direttore dell’Ospedale, avrebbe girato all’Inps, di cui è presidente, contributi previdenziali sotto forma di fatture della Regione Lazio non liquidate. Insomma,. uno dei dirigenti più potenti d’Italia è nel mirino. Di mezzo ci sono gli interessi della collettività, i soldi dei cittadini. C’è una questione morale. Ed è di un segno in questa direzione che hanno bisogno gli italiani.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login