Caso Mastrapasqua, la Regione denuncia, spariti documenti sull’ospedale israelitico - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Caso Mastrapasqua, la Regione denuncia, spariti documenti sull’ospedale israelitico

iksraeliniocoAlla stazione dei carabinieri di San Paolo è stata presentata una denuncia: “Da un accertamento effettuato oggi presso gli uffici della Direzione Regionale Salute, non risultano reperibili alcuni documenti in originale relativi agli atti istruttori che hanno portato a ratificare gli accordi con l’Ospedale Israelitico nei decreti del commissario ad acta n. 89 del 2011 e n. 149 del 2012″. E’ l’ultimo dell’affaire Mastrapasqua, culminato alcune ore fa nelle dimissioni del presidente Inps. La storia ha inizio qualche giorno fa quando dalla procura giunge la notizia che Antonio Mastrapasqua, titolare di altri 25 incarichi tra cui quello di direttore generale dell’ospedale israelitico, è indagato per truffa, falso e abuso di ufficio. Avrebbe infatti gonfiato le cartelle cliniche dell’ospedale israelitico per gonfiare i rimborsi, ben 12.164 schede di dismissione “taroccate” alla regione Lazio per ottenere “13,8 milioni di euro di rimborsi non dovuti”, a cui si sommano “71,3 milioni di euro” di presunto “vantaggio patrimoniale”.

L’indagine aveva preso le mosse da una denuncia del Nas di Roma del 16 settembre 2013. I militari nei loro controlli si erano accorti che molte cartelle erano fortemente taroccate: come quelle in cui estrazioni dei denti erano diventate costosissime plastiche gengivali con innesto di osso. Tra l’altro l’ospedale israelitico non è accreditato col Servizio sanitario per interventi odontoiatrici e non è dunque in grado di richiedere il rimborso di quel genere di prestazioni.

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