Intervista al presidente del I municipio: “Abbiamo le mani legate” - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Intervista al presidente del I municipio: “Abbiamo le mani legate”

Accorpamento e deleghe ai municipi appaiono non funzionare. Eppure mini giunte e mini sindaci percepiscono milioni di euro dalla collettività che paga tasse esorbitanti per ricevere in cambio servizi che non spettano a tutti, ma solo a pochi. E una applicazione della legge inesistente. Che senso ha mantenere un decentramento se le cose non funzionano? Lo abbiamo domandato al presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi, eletta lì ininterrottamente dal 2006.

Sabrina Alfonsi, Presidente del I Municipio (Ex XVII)

Sabrina Alfonsi, Presidente del I Municipio (Ex XVII)

Il decentramento amministrativo non funziona. Ne è convinta la presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi. «Le deleghe sono confuse e sarebbe necessario una dislocazione totale dei poteri. Ciò che viene gestito interamente dai municipi sono i servizi sociali. Invece strade e grande viabilità sono dirette dal comune. E la piccola viabilità? «E’ di competenza del municipio – riflette la presidente – ma in realtà non avendo un bilancio autonomo ne risponde con i soldi che vengono decisi dal Campidoglio. Quindi se paradossalmente il comune mette zero sulla manutenzione delle strade, è sì, competenza nostra, ma su che cosa? Su zero?». A Roma intanto regna il caos. Ambulanti, abusivi, rom che mendicano, lenzuoli,  bancarelle occupano costantemente le zone e le strade intorno a san Pietro. Basta percorrere le Mura Vaticane per capire come la situazione stia degenerando: banchetti di venditori abusi stazionano lungo il marciapiede  che porta ai musei vaticani e la folla di turisti e pellegrini non riescono neppure a passare. Tra via Ottaviano e Cola di Rienzo la situazione cambia di poco: marciapiedi occupati da mega bancarelle e da manichini poggiati distrattamente sulle mura esterne dei negozi, ma soprattutto macchine, camioncini e furgoni stabilmente parcheggiati sulle strisce blu. Le avranno pagate? Chi li controlla? Spesso si osserva la polizia municipale che passa ma non interviene. «Hanno le mani legate», ci riferiscono. E, allora, chi lo deve fare, lo sceriffo di Nottingham? Per Sabrina Alfonsi il fenomeno è più complesso. «La polizia municipale collabora, interviene, esegue dei controlli, ma gli strumenti non sono adatti, in quanto – afferma il mini sindaco – se mandiamo via i rom da una zona, questi si spostano da una parte, per poi tornare al punto iniziale». Il problema, però, è un altro, «è fondamentale sapere – si domanda la presidente del I municipio – dove arriva la merce che loro vendono?» Secondo Alfonsi non si dovrebbe colpire “l’ultimo lenzuolo” che si trova per terra, ma combattere ed  eliminare quei fenomeni. Sulla sicurezza la presidente del 1° Municipio dichiara un aumento consistente di furti e scippi tra via Ottaviano e Giulio Cesare, a partire dal giro delle finte guide turistiche appostate all’uscita della metropolitana. «Scippi e borseggi – sottolinea – sono dovuti da un aumento di povertà e della crisi, che ha portato a una mancanza di soldi e all’aumento della delinquenza». La tassa sull’occupazione del suolo pubblico, secondo l’opinione di Alfonsi, «è una tassa che può essere riveduta e anche ampliata e in alcuni casi diversificata, perché forse oggi c’è un margine troppo piccolo tra zone centrali dove il suolo pubblico ha un certo valore rispetto a quelle periferiche». Francesco Vitale

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