Una politica sgrammaticata che penalizza tutti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Una politica sgrammaticata che penalizza tutti

zingarettiwUn autorevole commentatore l’ha definita una “politica sgrammaticata”. Definizione azzeccata. E’ piena di errori, di segni blu evidenti. Se Zingaretti fosse su un banco di scuola e consegnasse il suo compito alla maestra si prenderebbe prima una bacchettata sulle dita per la pessima grafia, poi un rimprovero per essere andato fuori tema e infine un giudizio secco sul versante “tecnico”. Grammatica e sintassi lasciano a desiderare. l’alunno non ha studiato e non si è applicato. Fuor di metafora la impressione che il governatore dà per quanto riguarda il quadrante della sanità è proprio questa. Errori su errori, iniziative senza logica e senso comune, un copione abborracciato. Se Zinga ha copiato e sta copiando (come molti suggeriscono) sta copiando male. E la cosa che più colpisce e indigna è che nessuno intervenga, che lo lascino sbagliare. Dei grossi quotidiani romani uno evita accuratamente ogni accenno critico all’operato della Giunta e gli altri due si limitano praticamente a passare i comunicati dell’ufficio stampa del presidente. Che impressione possono trarre i cittadini? La più ovvia, non si sentono protetti e garantiti, hanno l’impressione di essere truffati e presi in giro. Tutto questo non vale naturalmente per gli “amici”, di partito e non, quelli incassano, hanno ruoli,.favori e sconti. Non è un caso che con diversi big della sanità privata accreditata sia scoppiata la pace. Non protestano più, hanno raggiunto un accordo senza tanta pubblicità. Che gli altri vadano pure a fondo, una fetta di affari e di interessi sono salvi. Qualche pasticcio non si può nascondere, ma anche a far sparire in fretta la polvere sotto il tappeto ci vuole tecnica. e i collaboratori di Zinga non sono brillanti nemmeno in quello. Ci sono le elezioni, meglio non mettere in imbarazzo il partito, che nel Lazio di problemi ne ha già abbastanza. Nelle pagine successive raccontiamo un paio di situazioni pesanti, grottesche, che esemplificano i limiti della condotta di Zingaretti, le sue compromissioni politiche: la questione del centro diagnostico di latina,quella del San Camillo. Ma ve ne sono altre, nelle quali l’insipienza, l’arroganza, la mancanza di trasparenza si mischiano in un cocktail esplosivo e devastante per la sanità laziale. Il caso del S.Lucia. quello dell’Idi,il pasticcio delle Case della salute e delle Rsa, l’incredibile vicenda delle  nomine dei manager.

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