Valle Aniene, i volontari all’opera per liberare la pista ciclabile da rovi e alberi
C’era di tutto su quella che nelle origini doveva essere una pista ciclabile: rovi, alberi e immondizia di ogni genere. Materiali che non permettevano neppure il passaggio a piedi: semplicemente, su quel sentiero non s’ha da passare. Almeno secondo gli incivili. Una parte di città abbandonata e sconosciuta ai più, che per i volontari del mondo è un tesoro da riscoprire. Liberandolo dai rifiuti. Per questo Legambiente e il III municipio, in collaborazione con Città Futura, RomaNatura, Insieme per l’Aniene, il Comitato di quartiere Sacco Pastore e Fronte dell’Orto, hanno organizzato “Bicicliamo”, un campo di volontariato urbano che riqualificasse la pista ciclabile dell’Aniene, in zona Montesacro, e alcuni sentieri della Valle Aniene. Venticinque i volontari, provenienti da ogni parte del globo, che fino a ieri hanno indossato la maglia di gialla dell’associazione ambientalista e per dieci giorni si sono trasformati in netturbini: pulite le strade, sistemato le buche, raccolto i sacchetti, tagliato i rami e l’erba. I murales su pista hanno dato un tocco di colore a una zona terra di nessuno, che da oggi torna ai ciclisti.
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