Saldi, a Roma le vendite calano del 5% | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Saldi, l’allarme di Confcommercio: “Vendite giù del 5% rispetto al 2013”

saldi«I saldi hanno fatto registrare a Roma e provincia al 31 luglio una media del – 5% rispetto al 2013, ferme restando le diverse situazioni di ciascun settore merceologico, anche se siamo ancora in attesa delle informazioni dell’Osservatorio Carta Si, per poter verificare oltre che il sentiment percepito anche i dati effettivi delle transazioni». Lo comunica il presidente della Confcommercio-Federmoda Roma Massimiliano De Toma. «Quanto ci risulta non riporta certamente il segno »più« ma comunque ci fa ben sperare che a fine periodo potremo parlare di una stabilità delle vendite. È vero che di fatto il saldo si esaurisce sostanzialmente nel mese di luglio e che agosto è dedicato a piccoli acquisti condizionati dalle vacanze e dalle partenze estive – aggiunge De Toma – ma pensare di allungare i saldi, come qualcuno riterrebbe opportuno, non ha senso poichè essi a nostro avviso devono conservare la loro natura di »evento«, sempre molto atteso sia dagli imprenditori del commercio sia dai clienti, non certo un escamotage per rilanciare i consumi». «Siamo d’accordo dunque con le dichiarazioni rilasciate oggi dall’Assessore Leonori – conclude De Toma – e riteniamo che i saldi per la loro stessa natura di evento attrattivo debbano essere sfruttati al massimo, come volano per l’economia complessiva del nostro territorio, magari attuando di concerto con le amministrazioni locali, dei progetti di rete, ad esempio, tra esercizi commerciali e imprese culturali, stabilendo convenzioni e creando information point presso musei e luoghi d’arte, per attrarre turismo e, allo stesso tempo, contribuire a crearlo, avvalendosi in maniera sinergica dei benefici che questo importante comparto può apportare anche al commercio tradizionalmente inteso».

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