Atletica, a Rieti il meeting mondiale | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Atletica, domani a Rieti il meeting mondiale: occhi puntati su sprint e salto in alto

WCENTER 0WMJAJUGFI  -  ( Agenzia Primopiano - 3000_metri_8244.jpg )FOTO AGENZIA PRIMO PIANOTante stelle dell’atletica mondiale, di ritorno dalla seconda finale della Diamond League di Bruxelles, sono pronte a brillare allo stadio ‘Raul Guidobaldì di Rieti, dove domani andrà in scena la 44/a edizione di RietiMeeting, ultima tappa del circuito Iaaf World Challenge 2014. Fari puntati sulla velocità, sull’alto e sul mezzofondo. Asafa Powell, malgrado un risentimento muscolare avvertito dopo la prova dei 100 metri di ieri sera a Bruxelles (terzo in 9.95) è in arrivo a Rieti, via Napoli a causa dei problemi dovuti a uno sciopero nello scalo romani di Fiumicino. Il giamaicano, primatista del mondo sulla pista del Guidobaldi nel 2007 (9.74, tuttora record del meeting) dovrebbe andare ai blocchi di partenza con il capolista mondiale stagionale Justin Gatlin (9.77), strepitoso a Bruxelles anche nella doppia distanza, Nesta Carter e Christophe Lemaitre. Copertina della velocità femminile ad Allyson Felix. La plurimedagliata sprinter statunitense, fresca di migliore prestazione mondiale stagionale nei 200 metri (22.02), si cimenterà per la prima volta in carriera sulla pista del Guidobaldi. Per lei i 100 metri che nel 2012 ai Giochi Olimpici di Londra l’hanno vista quinta con il personale a 10.89. L’altra grande attrazione del meeting reatino sarà il salto in alto, con l’ucraino campione mondiale ed europeo Bohdan Bondarenko, 2,42 in stagione, impeccabile a Bruxelles fino alla quota di 2,40 ma superato da Barshim, che lo ha scalzato dal secondo posto delle liste mondiali all-time con il suo 2,43. In chiave azzurra, nel mezzofondo da seguire Federica Del Buono. L’ancora 19enne azzurra che dopo aver migliorato recentemente a Rovereto il personale dei 1500 (4:05.32) punta al bis sugli 800 metri del Guidobaldi. La vicentina della Forestale andrà a caccia del treno delle migliori tra le quali la plurimedagliata keniana Janet Jepkosgei. Nell’alto donne Alessia Trost proverà ad aggiungere qualche altro centimetro all’1,91 dello stagionale appena centrato a Rovereto. Nei 300 metri in memoria di Pietro Mennea (che proprio qui nel 1979 stabilì la migliore prestazione mondiale su questa distanza col tempo di 32.23) sarà la volta del quattrocentista delle Fiamme Gialle Matteo Galvan. A Rieti andrà in scena anche l’addio al salto con l’asta di Giuseppe Gibilisco, che dopo la delusione degli Europei ha scelto la città laziale per salutare la specialità in cui undici anni fa a Parigi divenne campione del mondo. «Non volevo chiudere la carriera con i tre nulli di Zurigo – ha detto oggi l’atleta siciliano -: a suo tempo, ho visto chiudere così Bubka a Sydney, e ho sempre desiderato salutare la specialità che mi ha dato tanto in un modo diverso dal suo. Rieti mi ha accolto a braccia aperte, come quando nel 2003 mi dedicò una tribuna tirata su di fretta, per vedere i miei salti da vicino. Quella tribuna è ancora lì e io sono grato a Sandro Giovannelli e a questa città. Ora vorrei mantenere una porticina aperta perchè mi sento ancora molto legato a questo mondo: sto pensando di creare una scuola nazionale di salto con l’asta che possa creare un modello italiano, riconosciuto anche all’estero».

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