Roma, parla il ds Sabatini: "Garcia contento: giallorossi da scudetto" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, parla il ds Sabatini: “Garcia contento di una squadra da scudetto”

walter sabatiniLa cosa che più mi sta a cuore è che Rudi Garcia è contento. Noi giocheremo per vincere lo scudetto, non so se ci riusciremo, ma la squadra ha tutti i requisiti per farlo». Parla chiaro Walter Sabatini, e soprattutto non nasconde le rinnovate ambizioni del gruppo che ha costruito in estate sul mercato. Il ds lancia da Trigoria un messaggio ai naviganti: «La Roma quest’anno deve essere altamente competitiva. Non posso indicare a questo gruppo un obiettivo al ribasso». Insomma guardare avanti, puntare in alto. Chiudendo una volta per tutte la querelle riguardante Mehdi Benatia. «Il Bayern Monaco ci ha chiesto di non parlarne più, ma credo di dover aggiungere qualcosa sulla vicenda – l’incipit di Sabatini -. I soldi che ha chiesto, 5 milioni netti per quattro anni, la Roma non poteva e non voleva darglieli, però gli abbiamo offerto un consistente adeguamento di stipendio sperando di tenerlo. E quando l’ho valutato 61 milioni facevo riferimento al monolite Benatia, invece al Bayern abbiamo venduto il suo simulacro. Non aveva più motivazioni, non era più il giocatore che abbiamo apprezzato». Diverso il discorso per Dodò. «È stato ceduto per salvargli la vita, perchè ho avuto la convinzione che il ragazzo non avrebbe potuto crescere in questo ambiente che lo ha sempre bastonato» la spiegazione del ds, prima di confessare l’interesse per Rabiot: «È un giocatore eccezionale, ci piace moltissimo, ma non lo prenderemo a parametro zero. Il nostro comportamento sarà lineare, qualsiasi scelta la faremo in sintonia col Psg». Operazione a questo punto è rimandata a gennaio, quando la Roma potrà muoversi anche sul mercato degli extracomunitari. «Il posto che ancora abbiamo libero potrebbe essere decisivo per rinforzare la squadra – ricorda Sabatini – ma il nostro vero acquisto sarà Strootman». L’olandese, in via di guarigione e forse in campo già a novembre, resta però un obiettivo del Manchester United. «Per noi oggi Kevin è incedibile, ma nel calcio bisogna contestualizzare tutto. Certamente il giocatore riceverà delle offerte e noi lo proteggeremo, però non so quello che succederà» ammette Sabatini, chiaro anche su Maicon e Destro: «Ho ascoltato delle offerte per Mattia ma non c’era l’idea di venderlo. Lo considero un grande centravanti, ce lo teniamo volentieri. Maicon invece sta bene, è stato un campione e continua ad esserlo». D’altronde dovranno essere il brasiliano e gli altri senatori del gruppo a trascinare la Roma al successo. «Più forti della Juventus? Non possiamo pensare che si siano indeboliti, ma le scelte fatte penso ci abbiano permesso di ridurre il gap» la convinzione di Sabatini, per nulla intenzionato però a fioretti: «Non fumare per un mese in caso di scudetto? No, anche perchè la mia sigaretta sarebbe celebrativa». Titoli di coda, invece, riservati a Lotito: «Da lui pretenderei che non dica che qualcuno non può parlare perchè è un dipendente. De Rossi poi non dice mai cose banali e non è stato offensivo nei suoi confronti. Il suo presenzialismo? È anche divertente, ritengo sia in contrapposizione con i tifosi della Lazio che non lo vogliono, e allora lui va in Nazionale e si mette pure la tuta. Ma ha titolo per farlo, non c’è nessun problema».

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