Piano bus turistici, arriva la seconda bocciatura: il Municipio II dice ‘no’ al progetto di Improta

Non bastava una bocciatura. Per il piano pullman oggi è arrivato un secondo stop. Dopo il I Municipio, infatti, anche il Consiglio del Municipio II ha dato parere contrario, all’unanimità, al progetto della giunta Marino.
Le novità principali del nuovo Piano per i bus turistici firmato dall’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, che è stato approvato a marzo scorso dall’Assemblea capitolina, prevedono: tariffe più alte man mano che ci si avvicina a San Pietro, regole specifiche per le aree di sosta e salita-discesa e accesso solo su prenotazione all’area vaticana il mercoledì, la domenica e in occasione di eventi speciali. Inoltre, chi più inquina, più paga, visto che l’ingresso nella zona dell’anello ferroviario sarà consentito solamente a partire dagli Euro 4, mentre per gli Euro 2 e gli Euro 3 con filtro antiparticolato arriva una maggiorazione delle tariffe (dal 15% nel 2014 al 30% nel 2015, fino al 45% nel 2016), mentre gli Euro 5 e gli Euro 6 avranno riduzioni di tariffe tra il 10 e il 20% fino al 2016, e dal 2021 saranno gli unici a poter accedere all’area dell’anello ferroviario. Infine, “meno torpedoni in città”, con il tetto massimo per il rilascio dei permessi annuali limitato a 1.300 unità. Troppo sia per il parlamentino del centro storico che per quello del municipio II.  “Come maggioranza pensiamo che l’attuale regolamento per la sosta dei bus nelle ztl bus 1 e ztl bus 2 non risponda all’esigenza di un cambiamento radicale e significativo delle politiche per la mobilità nella nostra città – dichiarano in una nota congiunta i gruppi consiliari di Pd, Sel e Lista civica del II Municipio – Crediamo che sia necessario arrivare alla definizione di un piano pullman innovativo che affronti la gestione del traffico dei pullman turistici a Roma in un’ottica di sostenibilità e di riduzione dell’impatto ambientale, che preveda l’uso dei parcheggi di interscambio in prossimità delle fermate delle linee della metropolitana e il divieto di sosta e di circolazione all’interno dell’anello ferroviario. Riteniamo – concludono – che per lavorare a una città realmente sostenibile sia necessario un maggior coinvolgimento dei Municipi nell’elaborazione delle scelte più rilevanti”. Piano per i bus turistici promosso invece dal Consiglio del Municipio XIII Roma Aurelio che ha votato parere favorevole. “La decadenza dell’attuale piano, prevista per il 7 ottobre, preoccupa fortemente per il caos assoluto e il vuoto normativo che deriverebbero, nell’immediato, da tale eventualità. In sede di espressione di parere si è voluto comunque condividere l’idea, in prospettiva, del superamento dell’impianto odierno con un sistema che preveda lo scambio con metro e ferrovia in periferia –  dichiara in una nota il presidente del Municipio XIII Roma Aurelio Valentino Mancinelli – Tale prospettiva implica però tempi inevitabilmente lunghi per la necessità di investimenti specifici su viabilità e aree sosta, oggi inadeguati; per la necessità di vedere completata la metro C, infrastruttura fondamentale per lo spostamento di turisti dal Gra al Centro storico e all’area di San Pietro tramite un unico mezzo; per la necessità dell’adeguamento degli assi ferroviari e dei tempi di percorrenza dei treni”. Secondo Mancinelli “l’attuale piano ha mostrato limiti in particolare per la mancanza di un sistema organico di controllo e repressione degli abusi e su questo chiediamo una cabina di regia centrale e uno specifico progetto di produttività della Polizia Locale senza il quale miglioranti non saranno possibili. Contestualmente si chiede la riconferma dell’esclusione del parcheggio delle Fornaci per impedire l’accesso dei pullman  nel quartiere di Cavalleggeri e l’eliminazione di stalli salita/discesa dal parcheggio di largo Micara così come in tutto l’asse Gregorio VII/Cavalleggeri per il quale sono necessari anche interventi di riqualificazione strutturale dei tratti percorsi dai turisti”.