Referendum contratto giornalistico bocciato dagli iscritti alla Stampa romana
Vittoria del «no» con 998 voti contro i 73 raccolti dai «si» (2 le schede nulle, 9 le bianche) al referendum sugli accordi contrattuali, che prevedono forme di pagamento a pezzo per un massimo di 300 euro lordi al mese e contratti d’ingresso anche dimezzati rispetto al passato. Indetta dalla Associazione Stampa Romana, alla consultazione hanno partecipato 1082 colleghe e colleghi di tutte le redazioni del Lazio per dire no alla Federazione della stampa così come è guidata dal segretario nazionale Siddi e mettere in campo una nuova forma di rappresentanza sindacale. «Una grande vittoria della democrazia sindacale», hanno commentato i promotori. Un risultato che supera quello del precedente referendum indetto dalla Fnsi. «L’Asr ringrazia tutte le colleghe e i colleghi che hanno votato, smentendo cosi le burocrazie sindacali che hanno negato loro il diritto di esprimersi», si legge nella nota.
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