Atac, CambiaMenti in protesta al Campidoglio. Quintavalle: "Senza risposte sciopero bianco" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Atac, CambiaMenti in protesta al Campidoglio. Quintavalle: “Senza risposte sciopero bianco”

Cabine blindate subito o bloccheremo Roma». A gridarlo sotto il Campidoglio Micaela Quintavalle, autista Atac e presidente del sindacato Cambia-Menti M410, insieme agli autisti in protesta sotto Palazzo Senatorio esponendo striscioni con scritto: «Atac free», «Cambiamenti», «La cura non è privatizzare ma responsabilizzare», «Lavoratori insultati + utenti appiedati=Dirigenti superpagati» armati di fischietti e megafono. «Siamo venuti sotto al Campidoglio per due motivi fondamentali – ha spiegato Quintavalle – Innanzitutto vogliamo più sicurezza sul lavoro, non é possibile essere aggrediti per svolgere il proprio compito. Chiediamo immediatamente delle vetture blindate, più personale viaggiante e più autobus. Vogliono far passare la falsità che se veniamo aggrediti é perché gli autisti non si fermano alle fermate o perché c’è un problema di immigrazione, quando questa è assolutamente un’altra tematica, dal momento che siamo aggrediti tanto da persone straniere che da italiani. Ma soprattutto, siamo qui per urlare che l’abolizione dell’articolo 18 è scandalosa. I politici ci vogliono convincere che abolirlo non comporterà nulla per i lavoratori meritevoli, ma in realtà vogliono solo creare degli schiavi: ‘dopo sì, anche sì signore».«Dal Campidoglio non abbiamo ricevuto risposte, nessuno ci ha ricevuti questa mattina. Quindi, da lunedì bloccheremo la città con una sorta di sciopero bianco: gli autobus percorreranno la città a 15 all’ora e chi sta male resterà a casa. La nostra protesta proseguirà fino a quando le nostre richieste non saranno accolte». Così, Micaela Quintavalle, leader del sindacato Cambia-Menti.

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