Paura sul treno Roma-Giardinetti: rissa a bottigliate e sangue sul mezzo, colpito l'autista | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Paura sul treno Roma-Giardinetti: rissa a bottigliate e sangue sul mezzo, colpito l’autista

Il trenino giallo, quello della Roma-Giardinetti, arriva alla stazione Torpignattara. Come sempre, quando all’improvviso scatta la rissa: prima a sulla banchina della fermata, poi sul veicolo guidato dall’autista Alessandro Neri, il macchinista che ha svelato l’accaduto. Scene da film, da far west racconta chi c’era. Con pezzi di vetro, sangue a terra e sui pali del treno. Un caos ha dato il via al fuggi-fuggi dei passeggeri. Quando Neri arriva alla fermata per far salire e scendere i passeggeri, il frastuono che è il preludio alle botte che voleranno sul trenino. L’autista racconta che sulla banchina c’era un uomo con un taglio che andava dall’orecchio alla base del collo. Neanche il tempo di capire il perché, che il ring è diventato il mezzo stesso. Per i passeggeri la fuga. Volano calci e pugni, ma in qualche modo Neri riesce a far scendere tutti e a chiudere le porte.Su facebook la presidente del autonomo CambiaMenti M410, Micaela Quintavalle, va all’attacco: “Non è possibile andare a lavorare col terrore. E anche gli utenti, che fuggivano ovunque, non meritano queste realtà assurde”. A fine mese, il 24 ottobre, quando è previsto lo sciopero Usb del trasporto pubblico, gli autisti di CambiaMenti non aderiranno ma sul loro posto di lavoro – la cabina di autobus e treni – indosseranno al braccio un fazzoletto bianco contro le aggressioni. L’aggressore

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login