Metro C, a due giorni dall'apertura il primo arresto. De Carolis: "Il nodo sicurezza esiste" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Metro C, a due giorni dall’apertura il primo arresto. De Carolis: “Il nodo sicurezza esiste”

A soli due giorni dalla prima corsa, ecco il primo arresto nella Metro C, avvenuto alla fermata di Montecompatri, grazie ai primi controlli effettuati dalla Questura di Roma sul nuovo tratto di Metropolitana. L’uomo, un pusher di 35 anni, è stato fermato dagli agenti del Commissariato Frascati. Alla vista degli agenti ha cercato di allontanarsi, ma è stato fermato e identificato ed è stato trovato in possesso di una busta con sostanza stupefacente. Perquisendo poi la sua abitazione i poliziotti hanno trovato e sequestrato 40 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione, il tutto nascosto sotto il materasso in camera da letto. Accompagnato negli uffici del Commissariato per gli accertamenti di rito, l’uomo è stato portato in Tribunale, dove è stato processato con rito direttissimo e condannato a 10 mesi di reclusione.

“Ringraziamo le forze, in particolare il comando dell’Arma dei Carabinieri di Colonna, per il tempestivo intervento al capolinea della Metro C, a Monte Compatri, dove i pusher non hanno perso tempo per cercare di creare una nuova area dello spaccio. Questo a dimostrazione del fatto che gli allarmi lanciati nei mesi scorsi, e per troppo tempo inascoltati, erano fondati e non solo frutto della preoccupazione di questa amministrazione. Auspico che i sopralluoghi promessi ieri, durante la riunione del comitato per l’ordine pubblico e sicurezza, alla presenza del prefetto Pecoraro, siano effettuati al più presto, così come la mappa del rischio assicurata da Atac. Solo così, infatti, potremo garantire una maggior sicurezza per i cittadini e gli utenti della metropolitana”, lo afferma in una nota il sindaco Marco De Carolis.

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