Dopo lo street control, l’ipotesi multe via mail: il comandante Clemente lancia le contravvenzioni 2.0

– In un prossimo futuro i romani potranno vedersi notificare le multe via email. Dopo le ‘contravvenzioni social’ su Twitter e il lancio dello Street Control il comandante dei vigili urbani della Capitale è sempre più 2.0: «Nella mia testa c’è un’idea: la multa viene notificata ai trasgressori con una mail, tramite Pec», dice oggi. Il numero uno dei caschi bianchi Raffaele Clemente punta a rendere i pizzardoni più digitali. Niente più pezzi di carta o contravvenzioni su blocchetti ma mail via posta certificata per notificare le violazioni del codice della strada. Ma per fare ciò, ammette durante un incontro con i blogger anti-degrado, «serve lanciare una campagna civica sulla Pec. Questa è la nuova frontiera». Appena insediatosi Clemente lanciò l’idea delle multe social: ovvero invitò i suoi followers su Twitter a ‘cinguettarè eventuali doppie file, divieti di sosta o infrazioni in modo da far intervenire subito la Polizia municipale. Iniziativa che fu accompagnata da non poche polemiche, soprattutto da parte dei sindacati e di qualche associazione di consumatori – «Il sistema di twitter è fumo negli occhi, una misura utile ma largamente insufficiente» l’aveva definita il presidente del Codacons Carlo Rienzi. Poi dopo alcuni mesi il ‘comandante 2.0’ annunciò la novità dello Street Control, ovvero telecamere posizionate sulle auto delle pattuglie dei caschi bianchi che rilevano istantaneamente in strada i dati delle auto che commettono infrazioni: dalle manovre non consentite alla mancanza di assicurazione. Occhi elettronici al servizio in particolare della lotta alle doppie file. In questo modo i vigili possono effettuare controlli e multe senza dover necessariamente fermare le auto di eventuali trasgressori o ladri di macchine in circolazione. Un sistema voluto anche dal sindaco di Roma Ignazio Marino che all’avvio del servizio commentò: «Spero vada bene perchè vogliamo sempre di più riportare ordine e legalità in città».