Scuola, dalla commissione regionale ok alla legge su istruzione e formazione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Scuola, dalla commissione regionale ok alla legge su istruzione e formazione

Garantire la libertà di scelta formativa, l’innalzamento dei livelli culturali e professionali, il riconoscimento delle competenze, l’inserimento e la permanenza nel mondo del lavoro. E allo stesso tempo, sviluppare l’interazione tra istruzione e formazione professionale, mettere in relazione le politiche dell’istruzione e della formazione con quelle del lavoro. Questi i principali obiettivi della proposta di legge ‘Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione professionalè, che ha ricevuto oggi il via libera a maggioranza dalla V commissione del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Cristian Carrara (Per il Lazio). Contrari i consiglieri M5s Gaia Pernarella e Gianluca Perilli. Il testo, di iniziativa della Giunta, passa ora all’esame dell’Aula. Il sistema prevede la realizzazione di corsi per i ragazzi tra i 14 e i 18 anni: percorsi triennali per il conseguimento di una qualifica professionale e percorsi almeno quadriennali per il conseguimento di un diploma professionale. Il sistema comprende anche azioni di orientamento e tutoraggio, attività di tirocinio orientato, interventi personalizzati per garantire l’efficace integrazione di alunni diversamente abili e percorsi volti a prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo. Ogni tre anni il Consiglio regionale approverà, su proposta di Giunta, gli indirizzi per la programmazione, entro il 30 giugno di ogni anno poi la Giunta adotterà il piano annuale degli interventi, in cui saranno definiti i servizi e le prestazioni essenziali e le attività di orientamento, contrasto alla dispersione scolastica, sostegno a studenti in difficoltà e per l’educazione civica, stradale, musicale e alla salute. Favorevole al testo la vicepresidente della commissione Olimpia Tarzia (Lista Storace), che ha parlato di una legge «giusta, opportuna e urgente», in particolare perchè «insiste sulla centralità della persona e sulla libertà di scelta educativa, fa chiarezza nella materia e mette i ragazzi nella condizione di poter riprendere il percorso scolastico dopo il periodo di formazione professionale». A favore si sono detti i consiglieri Marta Bonafoni (Per il Lazio) e Piero Petrassi (Centro Democratico). Denicolò ha contestato l’iter della proposta di legge e il merito del documento. «Si va verso una formazione ibrida», ha detto.(

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