Bilancio, Fabiani: “Cento milioni per gli investimenti, 3,5 per la crisi Alitalia”

La giunta regionale propone di allocare sul capitolo di bilancio dello Sviluppo economico, per la parte in conto capitale, la cifra di: 11,5 milioni di euro per il 2015, 41,6 milioni per il 2016 e 45,8 milioni per il 2017. Per un totale di quasi 100 milioni di euro ripartiti nel triennio (98,9). È quanto emerge dalla relazione dell’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio, Guido Fabiani, sulla manovra 2015-2017 per la parte relativa al suo assessorato. Fabiani è stato audito oggi un commissione Bilancio alla Pisana. Sette le principali aree di intervento, per cui saranno garantite risorse (da considerarsi per l’intero triennio): Politiche per la riconversione delle Aree Ecologicamente attrezzate (12 milioni); ricerca e sviluppo e trasferimento tecnologico (15 milioni); reti di impresa del commercio (5 milioni) e politiche per il riposizionamento competitivo dirette in particolare ai Comuni del litorale laziale (10 milioni), alle aree di crisi di Piedimonte San Germano (con il rifinanziamento della legge del 2008 per l’indotto Fiat con 3,5 milioni nel triennio), alla riconversione e riqualificazione delle aziende e dei lavoratori coinvolti nella crisi Alitalia (3,5 milioni) e a sostegno della Valle dell’Aniene (2 milioni). Per spesa corrente, la giunta propone di allocare sul capitolo di bilancio dello sviluppo economico 6,1 milioni di euro nel 2015, 6 milioni nel 2016 e 12 milioni nel 2017. Attraverso gli interventi di parte corrente, «sempre in un’ottica integrata con il fondo Pmi, vogliamo sostenere il rafforzamento delle iniziative per le start up innovative e creative con 9 milioni nel triennio; le misure per l’internazionalizzazione del sistema produttivo del Lazio con uno stanziamento di 6 milioni nel 2017 (che si integra con i 12 previsti dal fondo Pmi), le politiche a tutela dei consumatori (1,5 milioni), la promozione economica del litorale laziale (4,5 milioni nel triennio)».