'Ndrangheta, 3 arresti: "Interessi criminali e imprenditoriali a Roma nord". Sequestri per 100 milioni di euro | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

‘Ndrangheta, 3 arresti: “Interessi criminali e imprenditoriali a Roma nord”. Sequestri per 100 milioni di euro

Le persone finite in manette sarebbero vicini alle 'ndrine Palamara - Scriva - Mollica - Morabito. Perquisizioni in tutta Italia

– La polizia ha arrestato tre esponenti di vertice della ‘ndrangheta calabrese che operavano nella provincia di Roma. Si tratta di appartenenti alle ‘ndrine Palamara – Scriva – Mollica – Morabito che, secondo gli investigatori, avevano «ramificati interessi criminali e imprenditoriali nella zona Nord della provincia di Roma e nella Capitale». Eseguite numerose perquisizioni in tutt’Italia e sequestri di attività commerciali e imprenditoriali e di immobili per un valore di oltre cento milioni di euro. – I tre arrestati nell’operazione di polizia contro la ‘ndrangheta a Roma appartenevano alle ‘ndrine di spicco Palamara-Morabito-Scriva-Mollica. Per la Direzione Distrettuale Antimafia, che ha coordinato le indagini, sono responsabili di intestazione fittizia di beni aggravata dal metodo mafioso. Reati commessi – secondo gli inquirenti – «per favorire la ‘ndrangheta operante in Calabria e a Roma per il controllo delle attività illecite sul territorio». Avrebbero intestato attività commerciali e beni a prestanomi per sfuggire al sequestro preventivo i tre esponenti di spicco della ‘ndrangheta arrestati dalla polizia a Roma. Si tratta di Placido Antonio Scriva, Domenico Morabito e Domenico Antonio Mollica, attualmente ricercato. Sono tutti pluripregiudicati per associazione a delinquere di stampo mafioso, porto d’armi abusivo, omicidio e sequestro di persona. Sono ora ritenuti responsabili del reato di intestazione fittizia di beni aggravata dal metodo mafioso. I tre vivevano a Roma da circa trent’anni ed abitavano a Rignano Flaminio, a nord della Capitale.

Si erano trasferiti a Roma alla fine degli anni ’80 in seguito alla cruenta ‘faida di Motticellà che negli anni ’80-’90 vide contrapporsi in Calabria famiglie della ‘ndrangheta. Per gli investigatori i tre arrestati sono elementi di primo piano dell’organizzazione. Placido Antonio Scriva, è stato spiegato, è referente principale dell’omonimo clan calabrese sposato con Antonietta Mollica, sorella di un altro degli arrestati, Domenico Antonio, colpito dall’ordinanza di custodia cautelare e ancora ricercato. Per gli inquirenti l’operazione di oggi va a toccare gli interessi criminali della ‘ndrangheta nel settore della cosiddetta ‘economia legalè. La polizia ha sequestrato abitazioni, terreni, attività commerciali a Roma nord e nei comuni di Rignano Flaminio e Morlupo per un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro. Tra questi una gioielleria di via Trionfale, a Roma, una grossa azienda di allevamento di bestiame a Campagnano e un negozio di ottica a Morlupo. Durante le perquisizioni all’interno azienda agricola i poliziotti hanno trovato anche alcuni proiettili di kalashnikov. Secondo quanto si è appreso, durante le indagini sarebbe emersa anche un ‘sospetto giro di usurà su cui verranno effettuati ulteriori accertamenti.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login