Quirinale: campane, cannoni e corazzieri per lo show dell'insediamento del presidente | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Quirinale: campane, cannoni e corazzieri per lo show dell’insediamento del presidente

Campane, salve di cannone, corazzieri in alta uniforme: sta per tornare la cerimonia del giuramento del capo dello Stato, un vero e proprio show repubblicano che si ripete a ogni elezione presidenziale. Quando il presidente viene eletto, il primo atto è farglielo sapere con tutti i crismi dell’ufficialità. Il rituale dell’elezione, dal 1948 è sempre lo stesso, prevede che il nuovo capo dello Stato segua lo scrutinio lontano dall’aula del Parlamento: nel suo studio o anche a casa sua. Una volta terminato lo spoglio, i presidenti di Camera e Senato lo raggiungono per leggergli il verbale della votazione e dargli la notizia dell’avvenuta elezione: lui la conosce già benissimo, ma la procedura vuole che gli sia comunicata in modo solenne. La regola è ferrea: Scalfaro, quando fu eletto nel 1992, era presidente della Camera e dunque dovette leggere all’assemblea le schede dello spoglio, comprese quelle con il suo nome: ma poco prima del raggiungimento del quorum, si alzò e andò ad aspettare il risultato finale nel suo studio, al piano di sopra. Lo scrutinio fu proseguito dal presidente del Senato Spadolini, che poi andò a notificargli l’elezione. Se domani Sergio Mattarella sarà eletto, la comunicazione del risultato avverrà al palazzo della Consulta: Mattarella, infatti, è giudice della corte Costituzionale e ha nel palazzo che sorge accanto al Quirinale il suo ufficio. Ad attendere le presidenti Boldrini e Fedeli (l’incontro dovrebbe avvenire intorno alle 15) ci saranno il segretario generale e probabilmente altri giudici costituzionali, mentre non è detto ci sia il presidente della Corte Alessandro Criscuolo. La breve cerimonia si svolgerà nel Salotto Verde, al piano nobile del palazzo. La cerimonia dell’insediamento, sempre ammesso che la votazione di domani sia quella buona, si dovrebbe tenere lunedì mattina. In diretta tv gli italiani torneranno ad assistere a un rituale che non ha nulla da invidiare a quelli riservati ai reali nei paesi dove c’è la monarchia. Nel momento in cui il presidente uscirà dalla sua abitazione la campana di Montecitorio comincerà a suonare: i rintocchi si interromperanno solo quando il nuovo capo dello Stato avrà varcato il portone della Camera. Al suo arrivo in piazza Montecitorio, il neopresidente riceverà gli onori militari da un reparto di carabinieri in alta uniforme. Poi entrerà in aula, dove pronuncerà il discorso di insediamento e reciterà la formula del giuramento. In quell’ esatto momento la campana di Montecitorio tornerà a suonare, mentre il cannone del Gianicolo sparerà 21 salve, l’onore riservato ai capi di Stato. Quando uscirà dal palazzo, ormai nella pienezza dei poteri, il presidente troverà a rendergli gli onori non più i carabinieri ma i corazzieri del Quirinale, con l’elmo e l’alta uniforme. Il nuovo capo dello Stato ascolterà l’Inno di Mameli in Piazza Montecitorio, quindi salirà sulla Lancia Flaminia 355 decappottabile utilizzata dai presidenti solo in questa occasione; con lui il premier ed il segretario generale del Quirinale. Prima tappa l’Altare della Patria, per rendere onore ai caduti; da lì, il corteo presidenziale scortato dai corazzieri a cavallo, risalirà fino al palazzo del Quirinale. E il nuovo settennato potrà finalmente partire.

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