Quirinale, Storace: "Mattarella cancelli il reato di vilipendio" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Quirinale, Storace: “Mattarella cancelli il reato di vilipendio”

– «Al nuovo capo dello Stato, Sergio Mattarella – di cui sono stato collega in Parlamento – rivolgo un saluto sincero, augurandomi che voglia portare a compimento una riforma auspicata dal suo predecessore, che però si premurò di non voler condizionare le decisioni di chi sarebbe venuto dopo di lui». Lo scrive nell’editoriale online pubblicato da Il Giornale d’Italia – riferisce una nota – Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio. «Mi riferisco – prosegue Storace – al reato di vilipendio al presidente della Repubblica. Io mi sono beccato sei mesi per uno scontro verbale con Giorgio Napolitano, col quale mi chiarii un paio di anni dopo. Ma non fu sufficiente per i giudici. Martedì il neopresidente giura alla Camera e pronuncia il suo discorso di insediamento. Chissà se il nuovo inquilino del Quirinale vorrà riprendere quel discorso che proprio Napolitano fece in occasione di un incontro al Colle con i giornalisti italiani, in cui auspicava la modifica, se non l’abrogazione vilipendio. Al Senato la riforma sta per arrivare in aula, dopo l’approvazione avvenuta in commissione giustizia. L’opinione del nuovo capo dello Stato è importante: martedì potrebbe essercene l’occasione. Al costituzionalista non mancano certo gli argomenti. Al politico passato attraverso molte fasi della storia repubblicana non sfuggono i cambiamenti sociali in corso. Che si possa ancora essere processati per critiche al presidente della Repubblica – conclude Storace – sa davvero di insopportabile, tanto più senza querela di parte. Ci ragioni su, Presidente».

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