Vigili assenti, Ospol: "Giovedì la marcia dei 10mila" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Vigili assenti, Ospol: “Giovedì la marcia dei 10mila”

– I vigili urbani sono pronti a ‘marciarè su Roma in 10mila per «togliere il fango gettato sulla categoria» con il caso dell«epidemia di Capodannò, quando il Campidoglio denunciò l’assenza ‘ingiustificatà di centinaia e centinaia di caschi bianchi. L’Ospol chiama in piazza i ‘pizzardonì di tutta Italia e si prepara per lo sciopero nazionale previsto per domani. E nella Capitale sarà un giovedì con possibile caos traffico. La ‘marcia dei 10milà partirà da piazza della Repubblica per poi arrivare fino a Bocca della Verità. Previste tappe obbligate all’Altare della Patria, dove verrà deposta una corona al Milite Ignoto, e sotto il Campidoglio. Lì i caschi bianchi faranno sentire la loro voce contestando il sindaco di Roma Ignazio Marino. A portare in piazza i vigili sarà domani solo l’Ospol-Csa. Gli altri sindacati, Cgil, Cisl e Uil, hanno manifestato ieri davanti alle prefetture di tutta Italia. Nei giorni scorsi l’Ospol ha promesso un’adesione compatta, fino all’80%. Tutti insieme per protestare contro la vicenda delle assenze dei vigili durante la notte di San Silvestro. Caso che al momento è costato l’iscrizione nel registro degli indagati a tre presunti promotori della diserzione del 31 dicembre – secondo l’accusa, avrebbero fomentato i colleghi a non andare al lavoro attraverso Facebook. »L’organizzazione va avanti – spiega il segretario romano dell’Ospol Stefano Lulli – I dati continuano ad arrivare da tutt’Italia. Domani a Roma contiamo di essere intorno alle 10mila persone. È inevitabile che ci saranno ripercussioni sul traffico ma i servizi minimi essenziali sono comunque garantiti. Su Roma il dato approssimativo di adesione che abbiamo è al 40%. Credo che circa 2.500 vigili della Capitale parteciperanno allo sciopero«. A scatenare la protesta, oltre al caso di assenteismo degli agenti di polizia locale nella notte di Capodanno a Roma, ci sono anche altre motivazioni: dall’adeguamento del trattamento economico all’equo indennizzo, dalle cause di servizio alle indennità di pubblica sicurezza, dal riconoscimento di categoria a rischio alla copertura assicurativa 24 ore su 24 per il porto dell’arma. »Abbiamo chiesto un incontro a Renzi e siamo pronti a riconsegnare la divisa se non saremo ascoltati« annuncia il presidente dell’Ospol Luigi Marucci. Nel frattempo a piazzale Clodio procede l’inchiesta aperta per interruzione di pubblico servizio, truffa e falsità ideologica. Gli inquirenti vogliono capire meglio anche quale sia stato il ruolo dei 600 medici che la notte di Capodanno hanno firmato i certificati relativi all’assenza di 634 vigili urbani. I magistrati vogliono accertare se, come emerge dai certificati, i vigili in questione siano stati effettivamente visitati in ambulatorio.

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