Traffico di droga tra Roma e la Sardegna: 7 arresti, acquisite i filmati di una pizzeria

I carabinieri dei Comandi provinciali di Roma e Cagliari stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 persone accusate di far parte, con vari ruoli, a un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti tra Roma ed il Sulcis Iglesiente. Tra gli arrestati ci sono elementi noti della criminalità capitolina. Secondo gli investigatori, il capo operativo del sodalizio romano era Igino Duello, il pregiudicato ucciso il 30 dicembre a colpi di pistola mentre rientrava a casa alla periferia di Roma. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari DDA. Gli arresti di oggi sono il proseguimento di un’operazione che già nel marzo scorso aveva portato all’emissione di 49 misure cautelari nei confronti di altrettante persone residenti tra la Sardegna e la provincia di Roma. A quanto ricostruito, i trafficanti romani inviavano la cocaina in Sardegna sfruttando l’aiuto inconsapevole di un camionista sardo, amico di uno degli indagati, cui facevano portare nell’isola dei pacchi con il nome di una ditta di arredamento (estranea alla vicenda), al cui interno veniva ben nascosto lo stupefacente.

– Era il capo dell’organizzazione in Sardegna e si occupava dello spaccio di droga nella zona di Gonnesa (Carbonia-Iglesias) avendo come base operativa la sua pizzeria «Pronto pizza». C’è anche un sardo tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare eseguite questa mattina dai carabinieri della Compagnia di Carbonia e dei Nuclei investigativi del Comando provinciale di Cagliari e del Gruppo di Ostia nei confronti di sette persone che facevano parte di una organizzazione criminale specializzata nel traffico di droga tra Roma e il Sulcis. Ai domiciliari è finito Giancarlo Granella, di 41 anni, residente a Gonnesa e titolare della pizzeria. Custodia cautelare in carcere per Walter Domizi, noto come «gattino», 54 anni, già detenuto a Spoleto; Luciano Fenu, 51, residente a Roma; Aldo Tomassetti, noto come «ardarello», 55, di Pomezia (Roma); Lorenzo Giulio Bertinazzi, 51, di Roma; Italia Duello, di 52, sempre residente nella Capitale come Antonio Bennato, noto come «monni», di 43 anni. Doveva essere colpito da ordine di custodia anche il capo operativo del gruppo romano, Igino Duello, ma il 30 dicembre 2014 è stato ucciso a colpi di pistola a Roma. Le ordinanze eseguite oggi sono direttamente collegate alle 49 scattate a marzo del 2014 nel corso dell’operazione coordinata dalla Dda di Cagliari e che ha visto il coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. Il pm Alessandro Pili dopo la scarcerazione avvenuta per un vizio di forma ha nuovamente richiesto al Gip le misure cautelari, inasprendole in quanto Italia Duello e Antonio Bennato, a differenza del marzo 2014, questa volta vanno in carcere e non ai domiciliari.

Le sette persone arrestate questa mattina dai carabinieri, in Sardegna e nel Lazio, nell’ambito dell’operazione, sono accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Gli accertamenti dei carabinieri si sono concentrati inizialmente sulla pizzeria di Gonnesa (Carbonia-Iglesias) dove si incontravano i vari trafficanti. Utilizzando telecamere nascoste gli investigatori sono riusciti a filmare gli acquisti di droga e a individuare i canali di approvvigionamento. In particolare la cocaina veniva acquistata da un gruppo romano, composto da almeno otto persone, a capo del quale si trovava Walter Domizi. Poi grazie al collegamento con un gonnesino residente nella Capitale veniva venduta ai sardi che la trasportavano sull’Isola con l’aiuto inconsapevole di un camionista amico di uno degli indagati di Gonnesa che trasportava pacchi con il nome di una nota casa di arredamenti, completamente estranea alla vicenda.