Fatebenefratelli, "Aggredita riceve cure al pronto soccorso dopo 7 ore": la denuncia di Codacons | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Fatebenefratelli, “Aggredita riceve cure al pronto soccorso dopo 7 ore”: la denuncia di Codacons

«Ennesimo episodio di ordinaria follia negli ospedali dalla capitale. Il caso, raccontato al Codacons direttamente da un paziente che si è rivolto all’associazione per ottenere tutela, riguarda il pronto soccorso del Fatebenefratelli. I fatti risalgono al 17 febbraio scorso quando A. C., queste le iniziali della donna, a seguito di una aggressione subita, si reca al pronto soccorso del noto nosocomio della capitale. Qui viene accettata alle ore 19:09, ma prima di essere assistita, curata e dimessa, passeranno oltre 7 ore, e lascerà l’ospedale soltanto alle 2:23 del 18 febbraio. In queste 7 ore, all’interno della sala d’attesa del pronto soccorso, accade di tutto, al punto da spingere la paziente a rivolgersi al Codacons per denunciare la malasanità capitolina: una anziana signora con una frattura del setto nasale che, stremata dall’attesa, sviene nella sala e deve essere aiutata dagli altri pazienti; un ragazzo extracomunitario pestato a sangue costretto anche lui ad attese estenuanti; un anziano con evidenti carenze mentali e pieno di escoriazioni lasciato completamente solo su una sedia. Alle proteste dei pazienti, gli operatori del pronto soccorso avrebbero risposto che ‘il medico presente era solo uno, che il personale era insufficiente e che non potevano fare di megliò». Così in una nota il Codacons. «Sappiamo che queste scene sono all’ordine del giorno negli ospedali della capitale, e che la responsabilità non è certo di medici ed infermieri, ma di chi gestisce la sanità in regione – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Per questo chiediamo oggi chiarimenti al presidente Nicola Zingaretti, affinché avvii una indagine interna per accertare il livello di assistenza fornito nei pronto soccorso della capitale e per capire quanto personale fosse effettivamente in servizio al p.s. del Fatebenefratelli la notte del 17 febbraio scorso. Al Presidente della Regione Lazio chiediamo anche un incontro urgente per poter illustrare le più gravi criticità del servizio sanitario regionale».

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