Abusi edilizi, mazzette in cambio del silenzio sulle irregolarità: 4 arresti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Abusi edilizi, mazzette in cambio del silenzio sulle irregolarità: 4 arresti

Tangenti in cambio del silenzio su presunti abusi edilizi e per facilitare il rilascio delle licenze. Con queste accuse i militari del Comando Unità Speciali della Guardia di Finanza hanno arrestato oggi quattro persone a Roma. Si tratta di un vigile urbano, due funzionari del XIV municipio e del IX Dipartimento e di un imprenditore edile. Le ordinanze cautelari rientrano in una nuova tranche della maxi operazione anti corruzione «Vitruvio» che dall’inizio dell’anno ha portato all’arresto di 39 persone – tra imprenditori, funzionari pubblici e professionisti – e al sequestro di beni per 800mila euro. Per gli inquirenti l’agente della polizia locale, addetto ai controlli in materia edilizia e urbanistica, ha omesso di rilevare e contestare abusi in cambio di ‘mazzettè. In particolare, il vigile avrebbe intascato cinquemila euro per chiudere un occhio su presunti abusi edilizi in un cantiere di via Costanzo Guglielmi in zona Boccea, alla periferia di Roma. L’agente della polizia locale, in servizio al XIII municipio, avrebbe chiesto all’imprenditore che doveva costruire un complesso di villette 18 mila euro per non rilevare i presunti abusi edilizi riscontrati nel corso del sopralluogo. Ma alla fine si sarebbe accontentato di cinquemila euro. Le anomalie riscontrate avrebbero riguardato paratie in cartongesso che mascheravano i reali metri quadrati. Gli episodi di corruzione si sarebbero verificati nell’arco di due anni, tra il 2013 e il 2014. Dalle indagini sarebbe emerso anche che i tecnici comunali arrestati avrebbero ricevuto somme di denaro per facilitare il rilascio delle licenze e per non rilevare abusi. Uno dei due avrebbe preso una mazzetta da 10mila euro per evitare i controlli e non rilevare abusi edilizi in un cantiere e 3 mila euro per consegnare il documento di «fine lavori». Per gli inquirenti «il sistema di malaffare e di corruzione svelato dalle indagini della Finanza nel settore delle costruzioni residenziali della Capitale assume proporzioni sempre più ampie e preoccupanti, tant’è che ulteriori filoni d’indagine sono al vaglio degli investigatori». «Ringrazio la magistratura per il suo lavoro, che ci aiuta a rendere sempre più pulita e trasparente l’opera della pubblica amministrazione» ha commentato il presidente del XIV Municipio, Valerio Barletta.

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